SERRA
DEL RE
1807
Monti
Marsicani
versante
laziale
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e
l’Abruzzo, tra le province di Frosinone e L’Aquila. E’ situata sul limite del
PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la
cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.
In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano,
ad un incrocio sulla destra, inizia la Strada Regionale 666 che dalla periferia
della cittadina, immettendosi in seguito sulla SR 509 (vedere note finali),
salendo per il valico di Forca d’Acero, confine tra Lazio ed Abruzzo, raggiunge
le località turistiche abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea.
Imboccata quindi la S.R.666, superati i bivi di
Campoli Appennino ed Alvito, all’altezza del km 15,100, si arriva al piccolo
villaggio turistico di Trichiano; in corrispondenza delle prime case, sul lato
opposto della strada, c’è un ampio largario per parcheggiare.
Località di partenza
Strada
per Forca d’Acero - Ponte del Nibbio/Località Trichiano
Altezze tempi
m. 1044 partenza
m.
1535 rifugio Val Lattara
m. 1807 Vetta h
2,20
m. 1044 discesa h
1,50
Percorso
Attraversata la strada si inizia subito a
salire per una stradina asfaltata dritta e ripida che, attraversando il piccolo
centro abitato, porta subito ad una certa altezza ad incrociare una strada
brecciata che è il vero percorso dell’escursione.
Questa brecciata parte anch’essa dalla SR 666, esattamente
subito dopo il Ponte del Nibbio che si trova circa 400 metri oltre il luogo
dove è stata parcheggiata l’auto. In questo caso il percorso è più lungo in quanto per rendere la pendenza lieve si devono percorrere vari tornanti.
Gran parte dell’escursione si svolge su questa strada
che, molto comoda e con scarsa pendenza, inizia dai 1044 metri della partenza
per arrivare ai 1535 della valle Lattara dove, immediatamente, appare l’omonimo
rifugio ai margini del bosco ed all’imbocco della vallata.
Questo tratto iniziale del percorso attraversa
l’intero lato della montagna che si affaccia sulla Valle di Comino; la caratteristica
essenziale è data dal fatto che lunghi tratti rettilinei si alternano ad una
serie di tornanti (tre a destra e tre a sinistra) che rendono il tracciato
molto lungo ma con una pendenza molto lieve. Ultimata la serie di tornanti una
lunga diagonale in ascesa conduce su in alto.
Dopo aver superato altri tre tornanti
si arriva
sulla dorsale della montagna a quota 1545; aggirandola si voltano le spalle alla
Valle di Comino che scompare dall’orizzonte. Ancora un breve tratto, in leggera
discesa sotto una bella e folta faggeta,
e si arriva al vicino rifugio all’inizio della
Valle Lattara.
La valle si allunga tra i fianchi di Monte
Tranquillo, Serra del Re e Monte Trani. La vetta di Serra del Re appare in
fondo leggermente spostata verso destra. Dopo aver attraversato l’intera valle,
piegando verso destra, si risale la parete della montagna con percorso libero o
seguendo delle tracce di sentiero.
Al termine di una salita non eccessivamente
lunga si arriva in cresta dove, di nuovo, appare la sottostante Valle di
Comino, stavolta in tutta la sua ampiezza. Percorrendo la cresta verso sinistra
si arriva alla vetta di Serra del Re. Volgendo lo sguardo sul versante
abruzzese si ammirano le vaste distese di bosco che ammantano le pendici del
Parco Nazionale.
Note
aggiuntive
Questa
sommità, come d’altronde il termine indica (per serra si intendono varie cime)
è formata da tante punte che sembrano veramente comporre la corona di un re.
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