MONTE
POZZOTELLO
1995
MONTE
VERMICANO
1947
Monti
Ernici
Indicazioni geografiche e stradali
Le vette
si trovano nel Lazio, in provincia di Frosinone.
Si deve
raggiungere la stazione sciistica di Campocatino, nel comune di Guarcino.
In auto
Si parte da Frosinone. Al termine della
tangenziale della Monte Lepini, in direzione nord, inizia la Strada Statale 155
(chiamata Per Fiuggi perché raggiunge questa località termale famosa per le sue
acque). Si supera Alatri e al km 17,200 si lascia la statale per proseguire in
direzione Guarcino. Prima di uscire da quest’ultimo paese, che viene
interamente attraversato, sulla destra vi è il bivio per Campocatino
(proseguendo dritti si va verso Subiaco).
Le distanze sono: Frosinone-Guarcino km 21;
Guarcino-Campocatino km 18
Località di partenza
Località
sciistica di Campocatino/comune di Guarcino
Altezze tempi dalla partenza
m. 1800 partenza
m.
1947 Monte Vermicano h
0,25
m.
1995 Monte Pozzotello h
1,10
m.
1957 Peschio delle Ciavole h 1,40
m. 1983 Peschio della Cornacchia h 2,00
m.
1912 Monte Agnello h 3,20
m. 1800 arrivo h 3,40
Percorso
Percorso relativamente facile ma sicuramente
spettacolare perché tutto tra i 1800 e i 2000 m. in un caratteristico ambiente
brullo e sassoso, quasi lunare.
Campocatino, come il termine indica, si
presenta come un enorme catino circolare circondato tutt’intorno da rilievi. Volendo
si può scegliere di non raggiungere tutte le cime ma limitarsi ad alcune
rendendo così l’escursione più che una scalata una piacevole passeggiata. Ma se
si vogliono toccare tutte le vette il tragitto è quello riportato nella foto e nella descrizione che seguono.
Dal piazzale si parte subito verso destra
risalendo la rettilinea pista da sci che, percorsa a ritroso, conduce sulla
cima di Monte Vermicano. Veloce sguardo panoramico verso il frusinate e via per
l’agevole discesa verso il valico da cui, lasciando l’anello composto dai
rilievi che circondano Campocatino, si prende verso destra una larga strada
che, dopo un tratto iniziale in discesa, risale fino alle pendici di Monte
Pozzotello. Qui, lasciata la strada, si continua sulla lunga dorsale che porta
abbastanza facilmente fin sulla vetta. Si riscende dunque alle pendici
raggiungendo di nuovo la strada. Da questo punto, chi vuole, invece di risalire
la dorsale del dirimpettaio Peschio della Cornacchia, può deviare verso destra
su un brecciosissimo e scivoloso percorso che scende ad una sella da cui si
risale Peschio delle Ciavole (è questo l’unico tracciato che dell’intero
percorso presenta delle difficoltà - si può scegliere di evitarlo dirigendosi
direttamente su Peschio della Cornacchia). Tornati quindi sulla strada si
prende la dorsale che conduce su Peschio della Cornacchia.
Si riscende, si riprende la strada, si torna al
valico da cui si era lasciato l’anello di Campocatino, e volgendo a destra si
percorre tutto il bordo in rilievo fino all’ultima vetta della giornata: quella
di Monte Agnello. Tornando al piazzale si chiude l’anello.
Note
aggiuntive
La foto di copertina inquadra Monte Pozzotello
ripreso da Peschio della Cornacchia. Dal valico che si vede tra le due cime le
direzioni sono: 1) sulla sinistra ci si dirige verso Peschio delle Ciavole; 2)
a destra, tornando indietro, si ritorna a Campocatino; 3) a destra, proseguendo
sulla strada che si allontana, scavalcando La Monna e Monte Rotonaria si
raggiunge l’Abbazia di Trisulti.
Campocatino è una rinomata località sciistica molto
frequentata durante la stagione invernale.
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