MONTE A
MARE
2160
LA METUCCIA
2105
LA METUCCIA
2105
Le Mainarde
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e il
Molise, tra le province di Frosinone ed Isernia. E’ situata all’interno del
PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la
cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.
In auto
Bisogna prendere la superstrada in direzione
Cassino. Può essere presa o nei pressi dell’ospedale (ingresso Sora Centro) oppure
nel vicino paese di Balsorano (ingresso Sora Sud). Per chi arriva da Cassino si
prende la stessa superstrada ma con direzione Sora. Da ovunque si provenga,
all’altezza di Atina si esce allo svincolo Atina Ponte Melfa-Picinisco-San
Donato V.C. Alla successiva rotonda si va dritti e dopo circa km 1,5 si gira a
destra in direzione Picinisco (m. 725). Attraversato questo paesino (km 9) si
continua per la località Prati di Mezzo (altri 12 km), centro sciistico e punto
di partenza dell’escursione.
Località di partenza
Prati di
Mezzo (Picinisco)
Altezze tempi dalla partenza
m. 1430 Prati di Mezzo
m. 1967 Passo dei Monaci h 1,30
m. 2160 Vetta h 2,40
m. 1430 discesa
h 2,00
Percorso
Dal parcheggio si va verso il lato sinistro del
Rifugio/ristorante dove si supera una staccionata e, ben segnalato, si prende
il sentiero che inizia subito a salire
Dopo qualche tornante si esce dal bosco e si percorrono una ventina di metri in leggera discesa. E' qui che è necessario fare attenzione perché bisogna dirigersi verso sinistra (ci sono comunque i segni bianco/rossi abbastanza evidenti); verso destra si entrerebbe nella Valle del Praticello.
Si attraversano quindi delle radure con scarsa pendenza e superato il Rifugio Tabaccaro, che si
lascia sulla sinistra seminascosto tra gli alberi, ci si dirige verso il
Vallone di Monte Meta, inizialmente discretamente largo. Si incontrano gli ultimi sparsi e rari alberi che
appaiono profondamene segnati dai fenomeni atmosferici che da queste parti
devono essere particolarmente violenti, specialmente in inverno. Salendo, il
solco del vallone si fa più marcato e il sentiero, che prosegue parallelo,
continua con pendenza sempre abbastanza agevole. In quest’area l’ambiente,
brullo e suggestivo, si caratterizza dal susseguirsi di rocce e pietrisco.
Al culmine della lunga valle si raggiunge il
Passo dei Monaci, una bella spianata di verdissimi prati.
Dall’altra parte ci si affaccia sulle terre
d’Abruzzo e del Molise. Sulla sinistra del passo di erge maestoso il massiccio
di Monte Meta. Per Monte a Mare bisogna invece incamminarsi sulla dorsale di
destra che gradualmente sale; lo spartiacque si presenta verso il Lazio con
declivi arrotondati e verso il Molise con strapiombanti pareti.
Superate varie cime, tutte di lieve entità e
tra cui La Metuccia (m. 2105), si arriva sullo sperone roccioso di Monte a
Mare.
Note
aggiuntive
Il Passo dei Monaci è sul confine tra il Lazio
ed il Molise. A pochissima distanza, sul fianco di Monte Meta, vi sono i tre
confini con l’Abruzzo.
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