sabato 24 ottobre 2015

COSTE DELL'ALTARE

COSTE DELL’ALTARE
2075
CAPPELLO DEL PRETE
2013
Le Mainarde


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e il Molise, tra le province di Frosinone e Isernia. E’ situata all’interno del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.


In auto
Bisogna prendere la superstrada in direzione Cassino. Può essere presa o nei pressi dell’ospedale (ingresso Sora Centro) oppure nel vicino paese di Broccostella (ingresso Sora Sud). Per chi arriva da Cassino si prende la stessa superstrada ma con direzione Sora. Da ovunque si provenga, all’altezza di Atina si esce allo svincolo Atina Ponte Melfa-Picinisco-San Donato V.C. Alla successiva rotonda si va dritti e dopo circa km 1,5 si gira a destra in direzione Picinisco (m. 725). Attraversato questo paesino (km 9) si continua per la località Prati di Mezzo (altri 12 km), centro sciistico e punto di partenza dell’escursione.

Località di partenza
Prati di Mezzo (Picinisco)

Altezze                         tempi dalla partenza
m. 1430  Prati di Mezzo
m. 1650  Valle di Fonte Fredda   h 0,25
m. 1720  Fonte Fredda                h 1,05 
m. 1854  sella                              h 1,25
m. 2075  Coste dell’Altare          h 2,20
m. 1993  cima                              h 2,45
m. 2013  Cappello del Prete        h 3,10
m. 1430  discesa                          h 1,50


Percorso
Dal parcheggio si va verso il lato destro, opposto a quello dove c’è il Rifugio/ristorante; si costeggia la staccionata, la si supera ad un apposito ingresso e si va per una stradina carrabile bianca.


Dopo qualche centinaio di metri si prende a sinistra un sentiero (indicato con segnali sulla roccia) che sale agevolmente all’interno del bosco. Al culmine della salita si esce dalla faggeta, il terreno rimpiana e davanti appare  la bella e verdissima Valle di Fonte Fredda. Allungata su un susseguirsi di gradevoli prati pianeggianti, è disposta tra le pareti del Monte Forcellone da un lato e le degradanti coste delle Mainarde dall'altro. Prevalentemente in piano e con lievi pendenze (specialmente iniziali) tutta la vallata è caratterizzata dalla costante presenza di fenomeni morenici (accumuli di massi trasportati dai ghiacciai). Al termine della vallata, ai piedi di Monte Cavallo, si possono osservare le acque sorgive di Fonte Fredda.


Si inizia quindi a salire verso sinistra fino al raggiungimento di una sella da cui ci si affaccia sulla retrostante vallata di Monte Cavallo: è la Valle Venafrana.


Da qui, continuando a salire costantemente, si supera un’altura aggirandola sulla sua sinistra. Dalla bella ed incantevole dolina che si raggiunge, inizia la salita finale che conduce direttamente sulla vetta.


Il panorama spazia interamente sul Molise ed i suoi paesi.



Per il ritorno si può ripetere la stessa strada. Altrimenti si può continuare, rimanendo sempre in cresta,scendendo per poi risalire alla successiva cima di m. 1993. Continuando si arriva alla non lontana vetta di Cappello del Prete. Per tornare si taglia direttamente verso la sella che si era lasciata alle spalle di Monte Cavallo e che in lontananza si può osservare a vista.

Note aggiuntive
La foto di copertina è stata realizzata da Cappello del Prete; in primo piano c'è la Cima 1993, segue quindi la vetta di Coste dell’Altare. La cima appuntita in fondo è Monte a Mare.
Valle di Fonte Fredda, oltre che evidenziarsi per la sua bellezza, si  caratterizza per la presenza massiccia di fenomeni morenici. Nel panorama locale, la valle rappresenta il luogo dove questo aspetto della geologia appare più marcato sia visivamente che quantitativamente: infatti gli accumuli di rocce e detriti che si sono formati con il continuo protrarsi e restringersi dei ghiacciai, in epoche remote, sono molteplici ed abbondanti.

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