COSTE
DELL’ALTARE
2075
CAPPELLO
DEL PRETE
2013
Le Mainarde
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e il
Molise, tra le province di Frosinone e Isernia. E’ situata all’interno del
PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la
cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.
In auto
Bisogna prendere la superstrada in direzione
Cassino. Può essere presa o nei pressi dell’ospedale (ingresso Sora Centro)
oppure nel vicino paese di Broccostella (ingresso Sora Sud). Per chi arriva da
Cassino si prende la stessa superstrada ma con direzione Sora. Da ovunque si
provenga, all’altezza di Atina si esce allo svincolo Atina Ponte
Melfa-Picinisco-San Donato V.C. Alla successiva rotonda si va dritti e dopo
circa km 1,5 si gira a destra in direzione Picinisco (m. 725). Attraversato
questo paesino (km 9) si continua per la località Prati di Mezzo (altri 12 km),
centro sciistico e punto di partenza dell’escursione.
Località di partenza
Prati di
Mezzo (Picinisco)
Altezze tempi dalla partenza
m. 1430 Prati di Mezzo
m. 1650 Valle di Fonte Fredda h 0,25
m. 1720 Fonte Fredda h 1,05
m. 1854 sella h 1,25
m. 2075 Coste dell’Altare h 2,20
m.
1993 cima h
2,45
m.
2013 Cappello del Prete h
3,10
m. 1430 discesa
h 1,50
Percorso
Dal parcheggio si va verso il lato destro,
opposto a quello dove c’è il Rifugio/ristorante; si costeggia la staccionata,
la si supera ad un apposito ingresso e si va per una stradina carrabile bianca.
Dopo qualche centinaio di metri si prende a
sinistra un sentiero (indicato con segnali sulla roccia) che sale agevolmente
all’interno del bosco. Al culmine della salita si esce dalla faggeta, il
terreno rimpiana e davanti appare la
bella e verdissima Valle di Fonte Fredda. Allungata su un susseguirsi di
gradevoli prati pianeggianti, è disposta tra le pareti del Monte Forcellone da un lato e
le degradanti coste delle Mainarde dall'altro. Prevalentemente in piano e con lievi pendenze (specialmente iniziali) tutta la vallata è caratterizzata dalla costante
presenza di fenomeni morenici (accumuli di massi trasportati dai ghiacciai). Al
termine della vallata, ai piedi di Monte Cavallo, si possono osservare le acque
sorgive di Fonte Fredda.
Si inizia quindi a salire verso sinistra fino
al raggiungimento di una sella da cui ci si affaccia sulla retrostante vallata
di Monte Cavallo: è la Valle Venafrana.
Da qui, continuando a salire costantemente, si supera
un’altura aggirandola sulla sua sinistra. Dalla bella ed incantevole
dolina che si raggiunge, inizia la salita finale che conduce direttamente sulla
vetta.
Il panorama spazia interamente sul Molise ed i
suoi paesi.
Per il ritorno si può ripetere la stessa
strada. Altrimenti si può continuare, rimanendo sempre
in cresta,scendendo per poi risalire alla successiva cima di m. 1993.
Continuando si arriva alla non lontana vetta di Cappello del Prete. Per tornare
si taglia direttamente verso la sella che si era lasciata alle spalle di Monte
Cavallo e che in lontananza si può osservare a vista.
Note
aggiuntive
La foto di copertina è stata realizzata da Cappello del
Prete; in primo piano c'è la Cima 1993, segue quindi la vetta di Coste dell’Altare. La
cima appuntita in fondo è Monte a Mare.
Valle di Fonte Fredda, oltre che evidenziarsi per la
sua bellezza, si caratterizza per la
presenza massiccia di fenomeni morenici. Nel panorama locale, la valle
rappresenta il luogo dove questo aspetto della geologia appare più marcato sia
visivamente che quantitativamente: infatti gli accumuli di rocce e detriti che
si sono formati con il continuo protrarsi e restringersi dei ghiacciai, in
epoche remote, sono molteplici ed abbondanti.
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