MONTE
SAN NICOLA
1900
MONTE PANICO
1884
Monti
Marsicani
versante
laziale
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e
l’Abruzzo, tra le province di Frosinone e L’Aquila. E’ situata sul limite del
PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la
cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.
In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano,
ad un incrocio sulla destra, inizia la Strada Regionale 666 che dalla periferia
della cittadina, immettendosi in seguito sulla SR 509 (vedere note finali),
salendo per il valico di Forca d’Acero, confine tra Lazio ed Abruzzo, raggiunge
le località turistiche abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea.
Imboccata quindi la S.R.666, superati i bivi di
Campoli Appennino ed Alvito e il piccolo villaggio turistico di Trichiano, si
arriva all’incrocio con la Strada Regionale 509: a destra si scende per San
Donato Val di Comino e Cassino, a sinistra si prosegue per Forca d’Acero e
Pescasseroli. Da questo bivio bisogna percorre altri dieci chilometri; superato
prima Il Castellone (un tempo rifugio e casa cantoniera, oggi ristorante) e successivamente
un secco tornante si parcheggia in una piccola piazzola bordo strada, sul lato
di sinistra (la piazzola è facilmente identificabile perché trenta metri dopo
vi è la palina con il km 11). Da Sora sono stati percorsi circa 26,5 km e per
il Valico di Forca d’Acero ne manca solo uno e mezzo.
Località di partenza
Zona di
Forca d’Acero nel Parco Nazionale d’Abruzzo
Altezze tempi
m. 1450 partenza
m. 1900 Monte San Nicola h 1,45
m. 1884 Monte Panico h
0,45
m. 1450 discesa h
1,10 (in via diretta da Monte Panico)
Percorso
Lasciata l'auto si percorrono pochi metri d'asfalto per prendere, sulla destra, un comodo sentiero ben segnalato e molto evidente. Questo primo tratto di percorso è prevalentemente in piano ed in parte attraversa un bosco di faggi. Dopo 30 minuti si arriva sulla lunga e dritta Valle dell’Inguagnera chiusa in fondo dai rilievi delle Gravare.
Nell’entrare in valle inizialmente si
ridiscende; giunti lungo il fosso di fondo si ricomincia a salire con lieve
pendenza e sempre su prati. Arrivati al termine della vallata ci si spinge
verso sinistra dove si prende un sentiero che sale discretamente ripido
e che
conduce fino al valico dell’Inguagnera; dall’altra parte, sotto di noi, appare
la Val Fondillo. Da qui, voltandoci verso la cresta di sinistra, è facile
arrivare in vetta.
A questo punto si può scegliere se tornare
indietro o percorrere l’intera cresta che con lievi saliscendi (attraverso cima
1896 e cima 1884) porta alla vetta opposta di Monte Panico (m. 1884). Naturalmente
si consiglia vivamente questa seconda soluzione che senza alcuna fatica
permette di ammirare, passeggiando, i fondovalle sui versanti laziale ed
abruzzese e le circostanti catene.
Da Monte Panico per il ritorno ci sono due
opzioni: si può ripercorrere a ritroso per intero il tragitto dell’andata oppure
si può scendere in maniera diretta dalla cresta della montagna al sottostante
sentiero già percorso all’inizio dell’escursione (dall’alto si vede molto bene in
quanto questo versante è spoglio) che ci riconduce in breve sulla strada.
Note
aggiuntive
Attraversando Valle Inguagnera si superano un
ampio stazzo ed un caratteristico pozzo che assumono lo stesso nome della
valle. Lo stazzo è costituito da tanti muretti
a secco che delimitano gli spazi e dai resti degli antichi ricoveri dei
pastori ormai semidemoliti; il pozzo invece è davvero una rarità: il bordo
superiore è formato da un unico blocco di pietra lavorato con grande abilità in
quanto presenta al centro un perfetto foro circolare.
La Strada Regionale 509 parte da Cassino, raggiunge Atina, attraversa il centro abitato di San Donato Valle di Comino, incrocia la S.R.666 (proveniente da Sora), sale sul Valico di Forca d'Acero (confine Lazio/Abruzzo) e termina ad Opi (pochi chilometri da Pescasseroli); il tratto Cassino/Atina si può percorrere sulla superstrada che scorre parallela.
La Strada Regionale 509 parte da Cassino, raggiunge Atina, attraversa il centro abitato di San Donato Valle di Comino, incrocia la S.R.666 (proveniente da Sora), sale sul Valico di Forca d'Acero (confine Lazio/Abruzzo) e termina ad Opi (pochi chilometri da Pescasseroli); il tratto Cassino/Atina si può percorrere sulla superstrada che scorre parallela.
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