PUNTA
MAZZA
1776
IL
MONTAGNONE
1814
Monti
Marsicani
versante
laziale
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta
fa parte del gruppo abruzzese dei Monti Marsicani che occupano il versante
laziale, si affacciano sulla Valle di Comino nel basso Lazio e sono in
provincia di Frosinone. La montagna è ai margini del PNALM (Parco Nazionale
d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul
versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza
delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.
In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano,
ad un incrocio sulla destra, inizia la Strada Regionale 666 che dalla periferia
della cittadina, immettendosi in seguito sulla SR 509 (vedere note finali),
salendo per il valico di Forca d’Acero, confine tra Lazio ed Abruzzo, raggiunge
le località turistiche abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea.
Imboccata quindi la S.R.666, superati di
qualche chilometro i bivi di Campoli Appennino ed a pochi metri dall’incrocio
che conduce ad Alvito, all’altezza del km 12,600, sulla sinistra di
un’ampissima curva verso destra, c’è un largo piazzale a margine della
carreggiata dove si parcheggia molto comodamente. Da qui inizia la Valle di
Capo d’Acqua.
Località di partenza
Pantano/Capo
d’Acqua di Campoli Appennino
Altezze tempi
m. 0910 partenza
m. 1776 Punta Mazza h
2,10
m. 1814 Il Montagnone h
0,15
m. 0910 discesa h
1,35 da Punta Mazza
Percorso
Dal parcheggio inizia la strada brecciata della
Valle di Capo d’Acqua. Dopo circa duecento metri si lascia il percorso
principale per svoltare verso sinistra su un’altrettanto comoda stradina
bianca. Si sale con modesta pendenza
facilitati da lunghi rettilinei
intervallati da alcuni tornanti (due a destra ed uno a sinistra). Dopo l'ultimo tornante si continua ancora sulla via brecciata fino ad arrivare alla Sella delle Miniere posta a quota 1450.
A questo punto, dopo aver percorso circa 4,5
km, si è praticamente sotto Punta Mazza. Finito il comodissimo percorso, fin
qui fatto, si deve scalare la parete posta di fronte che si presenta alquanto
ripida e faticosa. C’è anche un sentiero, a volte poco visibile, che spesso si
può lasciare per salire liberamente.
Giunti sotto una grossa roccia il terreno
inizia a rimpianare e gli ultimi duecento metri si percorrono abbastanza
agevolmente.
Dalla vetta bella vista sulla non
lontana Sora che si osserva in tutta la sua estensione; ed in fondo, a chiudere
l’orizzonte, i Monti Lepini a delimitare l’ampia Valle del Sacco.
Se si vuole, prima di ridiscendere, si può
raggiungere in meno di 15 minuti la vicina vetta del Montagnone (m. 1814).
Note
aggiuntive
Arrivati alla Sella delle Miniere, rivolgendosi
verso la valle (con le spalle a Punta Mazza), si può percorrere l’ondulata
verde cresta che conduce a Colle Uomo (m. 1404); è questo il luogo dove, ogni
anno a primavera, gli abitanti di Campoli Appennino festeggiano la giornata
dedicata alla montagna.
La foto di copertina ritrae Punta Mazza ripreso
da Colle Uomo.
La Strada Regionale 509 parte da Cassino, raggiunge
Atina, attraversa il centro abitato di San Donato Valle di Comino, incrocia la
S.R.666 (proveniente da Sora), sale sul valico di Forca d’Acero (confine
Lazio/Abruzzo) e termina ad Opi (pochi chilometri da Pescasseroli); il tratto
Cassino/Atina si può percorrere sulla superstrada che scorre parallela.
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