PIZZO
DETA
2041
MONTE
PRATILLO
2007
Monti
Ernici
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta
è sul confine tra il basso Lazio e l’Abruzzo, tra le provincie di Frosinone e
L’Aquila.
Sul
versante laziale bisogna recarsi nel territorio del comune di Veroli dove si
trova la località Prato di Campoli, punto di partenza dell’escursione.
In auto
Occorre prendere la superstrada Frosinone-Sora
e, da qualunque direzione si provenga, si deve uscire all’altezza dello
svincolo di Monte San Giovanni Campano che immette direttamente sulla Strada
Provinciale 278. Prendendo la direzione di destra, verso Frosinone, dopo appena
quattrocento metri si arriva ad un quadrivio: a sinistra si va per Monte San
Giovanni Campano, a destra per Veroli. Si svolta ovviamente a destra. Dopo
circa 4,5 km si arriva ad un bivio a destra con le indicazioni Prato di Campoli
e Certosa di Trisuti. Dopo un altro km c’è un nuovo incrocio, stavolta a sinistra,
con le stesse indicazioni del precedente. Percorsi quasi 3 km si arriva ad un
ultimo bivio con a sinistra la strada per Trisulti ed a destra quella per Prato
di Campoli. Naturalmente si svolta a destra e dopo aver fatto circa 10 km si
parcheggia dove la strada finisce, in un ampio piazzale ed al centro della
vallata.
Località di partenza
Prato di
Campoli/comune di Veroli
Altezze tempi
m. 1142 partenza
m. 1936 sella h 2,10
m. 2041 Pizzo Deta h 2,35
Percorso
Dal parcheggio, su ampi e quasi pianeggianti
prati, si raggiunge il fondo della vallata. Si penetra nel bosco e, quando inizia
la salita, si prende il sentiero che man mano che si procede si fa sempre più
evidente e comunque ben marcato.
Il percorso costeggia un canalone, prima sulla
sinistra e poi sulla destra, nel senso della salita. Usciti dal bosco di faggi
il sentiero continua a salire attraversando, invece dei soliti prati erbosi,
vere e proprie distese di gineprai che rendono in alcuni tratti il cammino
abbastanza scomodo.
Nel frattempo, guardando a valle, si può ammirare il pianoro di Prato di Campoli.
Nel frattempo, guardando a valle, si può ammirare il pianoro di Prato di Campoli.
I ginepri accompagnano l’escursionista fin
quasi sulla sella in cresta. La sella che si raggiunge è posta tra il Monte del
Passeggio ed il Pizzo Deta.
Per Pizzo Deta si prosegue verso destra, si mantiene costante il livello, aggirando così Monte Pratillo, e si riprende la cresta per affrontare l'ultimo strappo per la vetta finale. Spettacolare è la vista sulle verticali pareti che scendono verso la Valle di Roveto, nel versante abruzzese. Al ritorno, passando sempre in cresta, si può raggiungere facilmente Monte Pratillo: da qui si scende alla sella e per lo stesso percorso dell'andata si torna giù a valle.
Note
aggiuntive
La vallata di Prato di Campoli rappresenta il luogo
ideale per chi ama fare scampagnate domenicali con la famiglia e con gli amici.
Verdissimi pianeggianti prati, in parte all’aperto ed in parte coperti da
maestosi faggi che con i loro larghissimi rami ombreggiano riparando dal caldo
sole estivo. Non per niente tutta l’area è attrezzatissima con panche e tavoli
in legno. Bella la lunga staccionata che fa da contorno ponendo un giusto
limite al parcheggio delle auto (permesso solo lungo la strada e nel piazzale).
Le domeniche estive (in considerazione del notevole flusso di gente) il comune
offre un discreto servizio con la presenza di Polizia Locale ed ambulanza; con
l’ausilio di una cooperativa mantiene la zona ben pulita. Naturalmente non
mancano i chioschetti privati dove si può mangiare qualcosa oppure prendere una
bevanda o un caffè. Con questi risultati volentieri si lascia un piccolo
contributo per accedere all’area con l’autovettura i giorni domenicali.
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