giovedì 22 ottobre 2015

TORRETTA DEL PARADISO

TORRETTA DEL PARADISO
1976
Monti della Meta


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è nel versante laziale in provincia di Frosinone. Non è distante dal confine tra il basso Lazio e l’Abruzzo ed è situata all’interno del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.


In auto
Bisogna prendere la superstrada in direzione Cassino. Può essere presa o nei pressi dell’ospedale (ingresso Sora Centro) oppure nel vicino paese di Broccostella (ingresso Sora Sud). Per chi arriva da Cassino si prende la stessa superstrada ma con direzione Sora. Da ovunque si provenga, all’altezza di Atina si esce allo svincolo Atina Ponte Melfa-Picinisco-San Donato V.C. Alla successiva rotonda si va dritti e dopo circa km 1,5 si gira a destra in direzione Picinisco (m. 725). Attraversato questo paesino (km 9) si continua per la località Prati di Mezzo (altri 12 km), centro sciistico e punto di partenza dell’escursione.

Località di partenza
Prati di Mezzo (Picinisco)

Altezze                         tempi dalla partenza
m. 1430  Prati di Mezzo
m. 1850  Prato Lungo                h 1,00
m. 1976  Vetta                            h 1,40
m. 1430  discesa                        h 1,15


Percorso
Dal parcheggio si va verso il lato sinistro del ristorante/rifugio "Il Baraccone" dove si supera una staccionata e, ben segnalato, si prende il sentiero che inizia subito a salire rapidamente.


Dopo qualche tornante si esce dal bosco e si percorrono una ventina di metri in leggera discesa. E' qui che è necessario fare attenzione perché bisogna dirigersi verso sinistra (ci sono comunque i segni bianco/rossi abbastanza evidenti); verso destra si entrerebbe nella Valle del Praticello.


Si attraversano quindi delle radure con scarsa pendenza e superato il Rifugio Tabaccaro, che si lascia sulla sinistra seminascosto tra gli alberi, si entra nel Vallone della Meta inizialmente discretamente largo.


Si incontrano gli ultimi sparsi e rari alberi che appaiono profondamente segnati dai fenomeni atmosferici che da queste parti devono essere particolarmente violenti specialmente in inverno. Salendo, il solco del vallone si fa più marcato e il sentiero, che prosegue parallelo, continua con pendenza sempre abbastanza agevole. In quest'area l'ambiente, brullo e suggestivo, si caratterizza dal susseguirsi di rocce e pietrisco.


Giunti in quota, attorno i 1850 metri, si lascia il sentiero principale che va in direzione Passo dei Monaci/Monte Meta (che si staglia davanti) e si piega verso sinistra su una evidentissima e verdissima valletta chiamata Prato Lungo (per la sua conformazione allungata).


La si percorre tutta, quasi in piano. Al termine si raggiunge la sella (m. 1900) che divide la Torretta del Paradiso da Monte Meta. Si punta decisi verso sinistra e salendo liberamente sul prato si arriva facilmente sulla non distante vetta. Il panorama è tutto verso la catena di Rocca Altiera che si allunga sul versante opposto e sulla sottostante Valle di Canneto.


Alle spalle domina il massiccio di Monte Meta che si prolunga verso il Monte Tartaro.

Note aggiuntive
Dalla sella tra Monte Meta e la Torretta del Paradiso, volendo, si può scendere su un sentiero abbastanza ripido alla Fonte Chiariglio (m. 1750). L’acqua che sgorga quasi sul sentiero è veramente gelida. Da qui inizia il percorso che scende in fondo fino alla Valle di Canneto.
Il Baraccone di Prati di Mezzo venne edificato nel lontano 1920 e costituì la base logistica degli uomini della Forestale impegnati nel rimboschimento della zona. Più tardi venne in uso dei pastori che lo trasformarono in ricovero di animali. L'attuale destinazione risale al 1970.

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