domenica 4 ottobre 2015

MONTE SAN NICOLA

MONTE SAN NICOLA
1900
MONTE PANICO
1884
Monti Marsicani
versante laziale


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e l’Abruzzo, tra le province di Frosinone e L’Aquila. E’ situata sul limite del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.


In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano, ad un incrocio sulla destra, inizia la Strada Regionale 666 che dalla periferia della cittadina, immettendosi in seguito sulla SR 509 (vedere note finali), salendo per il valico di Forca d’Acero, confine tra Lazio ed Abruzzo, raggiunge le località turistiche abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea.
Imboccata quindi la S.R.666, superati i bivi di Campoli Appennino ed Alvito e il piccolo villaggio turistico di Trichiano, si arriva all’incrocio con la Strada Regionale 509: a destra si scende per San Donato Val di Comino e Cassino, a sinistra si prosegue per Forca d’Acero e Pescasseroli. Da questo bivio bisogna percorre altri dieci chilometri; superato prima Il Castellone (un tempo rifugio e casa cantoniera, oggi ristorante) e successivamente un secco tornante si parcheggia in una piccola piazzola bordo strada, sul lato di sinistra (la piazzola è facilmente identificabile perché trenta metri dopo vi è la palina con il km 11). Da Sora sono stati percorsi circa 26,5 km e per il Valico di Forca d’Acero ne manca solo uno e mezzo.


Località di partenza
Zona di Forca d’Acero nel Parco Nazionale d’Abruzzo

Altezze                                   tempi
m. 1450  partenza
m. 1900  Monte San Nicola   h 1,45
m. 1884  Monte Panico          h 0,45
m. 1450  discesa                     h 1,10  (in via diretta da Monte Panico)



Percorso
Lasciata l'auto si percorrono pochi metri d'asfalto per prendere, sulla destra, un comodo sentiero ben segnalato e molto evidente. Questo primo tratto di percorso è prevalentemente in piano ed in parte attraversa un bosco di faggi. Dopo 30 minuti si arriva sulla lunga e dritta Valle dell’Inguagnera chiusa in fondo dai rilievi delle Gravare.


Nell’entrare in valle inizialmente si ridiscende; giunti lungo il fosso di fondo si ricomincia a salire con lieve pendenza e sempre su prati. Arrivati al termine della vallata ci si spinge verso sinistra dove si prende un sentiero che sale discretamente ripido


e che conduce fino al valico dell’Inguagnera; dall’altra parte, sotto di noi, appare la Val Fondillo. Da qui, voltandoci verso la cresta di sinistra, è facile arrivare in vetta.


A questo punto si può scegliere se tornare indietro o percorrere l’intera cresta che con lievi saliscendi (attraverso cima 1896 e cima 1884) porta alla vetta opposta di Monte Panico (m. 1884). Naturalmente si consiglia vivamente questa seconda soluzione che senza alcuna fatica permette di ammirare, passeggiando, i fondovalle sui versanti laziale ed abruzzese e le circostanti catene.



Da Monte Panico per il ritorno ci sono due opzioni: si può ripercorrere a ritroso per intero il tragitto dell’andata oppure si può scendere in maniera diretta dalla cresta della montagna al sottostante sentiero già percorso all’inizio dell’escursione (dall’alto si vede molto bene in quanto questo versante è spoglio) che ci riconduce in breve sulla strada.

Note aggiuntive
Attraversando Valle Inguagnera si superano un ampio stazzo ed un caratteristico pozzo che assumono lo stesso nome della valle. Lo stazzo è costituito da tanti muretti  a secco che delimitano gli spazi e dai resti degli antichi ricoveri dei pastori ormai semidemoliti; il pozzo invece è davvero una rarità: il bordo superiore è formato da un unico blocco di pietra lavorato con grande abilità in quanto presenta al centro un perfetto foro circolare.
La Strada Regionale 509 parte da Cassino, raggiunge Atina, attraversa il centro abitato di San Donato Valle di Comino, incrocia la S.R.666 (proveniente da Sora), sale sul Valico di Forca d'Acero (confine Lazio/Abruzzo) e termina ad Opi (pochi chilometri da Pescasseroli); il tratto Cassino/Atina si può percorrere sulla superstrada che scorre parallela.





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