venerdì 23 ottobre 2015

MONTE FORCELLONE

MONTE FORCELLONE
2030
Le Mainarde


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è sul confine tra il basso Lazio e il Molise, tra le province di Frosinone e Isernia. E’ situata all’interno del PNALM (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.


In auto
Bisogna prendere la superstrada in direzione Cassino. Può essere presa o nei pressi dell’ospedale (ingresso Sora Centro) oppure nel vicino paese di Broccostella (ingresso Sora Sud). Per chi arriva da Cassino si prende la stessa superstrada ma con direzione Sora. Da ovunque si provenga, all’altezza di Atina si esce allo svincolo Atina Ponte Melfa-Picinisco-San Donato V.C. Alla successiva rotonda si va dritti e dopo circa km 1,5 si gira a destra in direzione Picinisco (m. 725). Attraversato questo paesino (km 9) si continua per la località Prati di Mezzo (altri 12 km), centro sciistico e punto di partenza dell’escursione.

Località di partenza
Prati di Mezzo (Picinisco)

Altezze                         tempi dalla partenza
m. 1430  Prati di Mezzo
m. 1650  Valle di Fonte Fredda   h 0,25
m. 1805  sella                              h 1,25
m. 2030  Vetta                             h 2,00
m. 1430  discesa                          h 1,35


Percorso
Dal parcheggio si va verso il lato destro, opposto a quello dove c’è il Rifugio/ristorante; si costeggia la staccionata, la si supera ad un apposito ingresso e si va per una stradina carrabile bianca.


Dopo qualche centinaio di metri si prende a sinistra un sentiero (indicato con segnali sulla roccia) che sale agevolmente all’interno del bosco. Al culmine della salita si esce dalla faggeta, il terreno rimpiana e davanti appare  la bella e verdissima Valle di Fonte Fredda.


Allungata su un susseguirsi di gradevoli prati pianeggianti, è disposta tra le pareti del Monte Forcellone da un lato e le degradanti coste delle Mainarde dall'altro; in fondo è chiusa dalle pendici di Monte Cavallo. Prevalentemente in piano e con lievi pendenze (specialmente iniziali) tutta la vallata è caratterizzata dalla costante presenza di fenomeni morenici (accumuli di massi trasportati dai ghiacciai). Al termine della valle ci si spinge verso destra, si inizia a salire (evitando le pietraie che scendono dalla montagna) e si raggiunge la sella che divide Monte Cavallo da Monte Forcellone.


Da questa sella,  spingendosi verso la parete di destra, si sale liberamente fino al raggiungimento della cresta da cui si arriva in breve in vetta.



Il panorama sulle retrostanti vette delle Mainarde e della Meta è molto bello; si può anche osservare buona parte del percorso fatto che da Prati di Mezzo passa per la Valle di Fonte Fredda.


Note aggiuntive
Il nome della valle è dato dall'omonima fonte che sgorga alle pendici di Monte Cavallo a quota 1730.
Valle di Fonte Fredda, oltre che evidenziarsi per la sua bellezza, si  caratterizza per la presenza massiccia di fenomeni morenici. Nel panorama locale, la valle rappresenta il luogo dove questo aspetto della geologia appare più marcato sia visivamente che quantitativamente: infatti gli accumuli di rocce e detriti che si sono formati con il continuo protrarsi e restringersi dei ghiacciai sono molteplici ed abbondanti.

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