sabato 15 novembre 2014

MONTE CAMPANELLA

MONTE CAMPANELLA
1318
Gruppo Cairo


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere il comune di Roccasecca, paese del frusinate attraversato dalla Strada Regionale 6 Casilina.

venerdì 7 novembre 2014

COLLE ATRATURO

COLLE ATRATURO
1158
Gruppo Cairo


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere il comune di Roccasecca, paese del frusinate attraversato dalla Strada Regionale 6 Casilina.

venerdì 3 ottobre 2014

MONTE OCCHIO

MONTE OCCHIO
1104
Gruppo Cairo


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere il comune di Roccasecca, paese del frusinate attraversato dalla Strada Regionale 6 Casilina.

MONTE FAGGETO

MONTE FAGGETO
1256
Monti Aurunci


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e di Latina.
Si deve raggiungere il paese di Campodimele percorrendo la S.R.82 Ceprano-Itri.

giovedì 2 ottobre 2014

MONTE SEMPREVISA

MONTE SEMPREVISA
1536
Monti Lepini


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Roma e si affaccia sulla pianura pontina.
Si deve raggiungere il comune di Carpineto Romano, in provincia di Roma, che si trova sulla Strada Statale 609 Colleferro (RM)-Priverno (LT).

mercoledì 1 ottobre 2014

MONTE CAIRO

MONTE CAIRO
1670
Gruppo Cairo


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere la cittadina di Cassino.

mercoledì 24 settembre 2014

MONTE DELLE FATE

MONTE DELLE FATE
1090
Monti Ausoni


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e Latina.
In provincia di Frosinone si deve raggiungere il paese di Amaseno.

domenica 21 settembre 2014

MONTE SALERE

MONTE SALERE
1374
MONTE POZZACONE
1305
Gruppo Cairo


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere il comune di Roccasecca, paese del frusinate attraversato dalla Strada Regionale 6 Casilina.


In auto
Percorrendo la S.R.6 Casilina, all’altezza del km 121,450, si arriva all’incrocio (con semaforo) con direzione Roccasecca-Colle San Magno. Arrivati a Roccasecca alta (km 4,5), si attraversa la lunga piazza centrale; al termine di essa, sulla sinistra, vi è il bivio per Colle San Magno.
Raggiunto quest’ultimo comune (altri 5 km), rimanendo sempre sulla strada principale, lo si supera e ci si dirige verso i retrostanti monti. Arrivati all’incrocio di fronte il cimitero si svolta a destra e dopo poche centinaia di metri si gira al primo bivio a sinistra: è via Tigione/Cisterna. Più su la via diventa brecciata; si continua ancora e dopo un altro breve tratto, giunti nelle vicinanze di alcune abitazioni, si parcheggia sul bordo della strada.

Località di partenza
Tigione- comune di Colle San Magno

Altezze                         tempi dalla partenza
m. 0690  partenza
m. 1280  Rifugio Pozzacone        h 1,25
m. 1305  Monte Pozzacone          h 1,30
m. 1267  sella                               h 1,35
m. 1374  Monte Salere                 h 2,00
m. 0690  discesa                           h 1,30


Percorso
Si prosegue a piedi per la via brecciata. Dopo meno di trecento metri, in corrispondenza di una curva verso sinistra, fare attenzione: sul lato destro comincia il sentiero che costeggiando e guadando diverse volte il fosso di Costa Ciamurro risale la stretta valle. Finito il bosco di lecci ci si affaccia su un’ampia valle e guardando in su ci appare il Rifugio del Pozzacone. Fiancheggiando quindi la faggeta che ricopre l’intero versante settentrionale di Monte Cairo si arriva al rifugio; breve sosta e in un paio di minuti eccoci sulla vetta di Monte Pozzacone.
Da qui, rimanendo sempre in cresta, ci si dirige verso Monte Salere posizionato sulla sinistra del rifugio. Inizialmente si scende; poi, toccata quota 1267, si riprende a salire. Con percorso abbastanza semplice si giunge fin sulla vetta di Monte Salere.



Note aggiuntive

Il rifugio venne costruito nel 1934 e deriva il suo nome dalla presenza nelle vicinanze di alcuni pozzi. E’ chiuso ma su di un lato presenta un piccolo ricovero dove i passanti colti dal maltempo possono proteggersi (purtroppo non tutti i rifugi hanno questa caratteristica di fondamentale importanza).

MONTE TRINA

MONTE TRINA
1062
Monti Aurunci


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e di Latina.
Si deve raggiungere il Valico di San Nicola percorrendo la S.R.82 Ceprano-Itri.


In auto
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6 Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del Liri/Civita Farnese con indicazione San Giovanni Incarico, Pico, Itri. Attraversati i primi due centri abitati e superati i bivi per Lenola-Fondi e Campodimele, dopo aver percorso circa 35 km si arriva al Valico di San Nicola. Si parcheggia su un largario posto in corrispondenza del valico.


Località di partenza
Valico di San Nicola - comune di Itri

Altezze                             tempi dalla partenza
m. 0620  partenza
m. 0814  Valico Pizzo Trasta     h 0,40
m. 1062  Vetta                            h 1,15
m. 0620  discesa                         h 1,00


Percorso
Con le spalle rivolte verso il mare prendiamo la strada di destra, inizialmente asfaltata. Dopo pochissimo c’è un bivio che ci immette su una strada larga e brecciata verso destra; la segnaletica ci indica Valle Trasta. Percorsi circa tre chilometri si arriva al Valico di Pizzo Trasta a 814 m. d’altezza; lungo il tragitto, interamente a mezza costa e in graduale, semplice salita, si gode di una bella veduta sul vallone che scende fino al paese di Itri che appare giù in fondo.



Dal valico del Trasta si lascia la strada e, svoltando a destra, si sale lungo la dorsale che tra piccoli boschi e sassosi prati ci conduce in vetta.



In breve si può raggiungere anche la seconda cima, che successiva alla prima, è ad essa unita da una piccola sella ed è leggermente più bassa. Da quest’altezza il panorama volge verso il mare di Terracina e del Circeo, sui vicini Monti Ausoni e sulle sottostanti verdissime vallale di Campello.
Ed al ritorno, per chi vuole prolungare l’escursione, dal Valico di Pizzo Trasta si può scendere per le valli di Campello.

Note aggiuntive
Camminando lungo la strada che unisce i due valichi (una gradevolissima passeggiata per niente faticosa) si possono ammirare sul taglio della scarpata (fatto appositamente per realizzare la strada stessa), una infinità di pietre e rocce modellate dall’acqua e dai fenomeni di varia natura, nei modi più impensati: uno spettacolo.


Personalmente consiglio di fare questa escursione/passeggiata nelle primissime ore del mattino di un’assolata, limpida e fredda giornata invernale. I colori sono incredibili: dall’acceso verde dei monti e delle valli all’azzurro intenso del mare e del cielo.

venerdì 19 settembre 2014

MONTE CACUME

MONTE CACUME
1095
Monti Lepini


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si parte da Frosinone per raggiungere Patrica.


In auto
Si percorre la S.S.156 Monte Lepini in direzione Latina-Terracina. Dopo circa 1,5 km dal casello autostradale, a destra, vi è il bivio con l’indicazione per Supino. Al successivo semaforo si prosegue dritti; dopo poche centinaia di metri, si incrocia una rotonda con la strada per Patrica.
Arrivati all’ingresso del paese, dopo poche abitazioni, si gira a sinistra attraversando un evidentissimo sottopassaggio con segnaletica indicante Supino e parcheggio. Il parcheggio è praticamente adiacente l’uscita della piccola galleria.


Località di partenza
Patrica

Altezze                             tempi
m. 0444  partenza
m. 0768  Lo Zompo         -------
m. 1095  Vetta                 h 2,15
m. 0444  discesa              h 1,35


Percorso
Lasciata l’auto si prendono delle scalette, lì nei pressi, che salgono sopra il sottopassaggio dove scorre una stradina secondaria; si va in direzione della montagna e dopo un centinaio di metri di salita su strada asfaltata e costeggiata da abitazioni, si prende il sentiero situato sulla nostra sinistra. Dopo meno di cento metri bisogna prendere il sentiero di destra. Inizialmente il percorso sale rettilineo, poi iniziano una serie di tornantini che ci portano intorno i settecento metri dove si attraversa una zona con lieve pendenza.  Si arriva ad un punto panoramico denominato “Lo Zompo” (m.768); Patrica è lì sotto.


Si riprende a salire abbastanza agevolmente e si costeggia la Fontana di Rava, anch'essa panoramica.


Quindi si aggira la vetta ed infine si prepara lo strappo finale, breve ma stavolta, considerata la consistente pendenza, veramente duro.


La vetta, con chiesetta e croce, si presenta come una balconata sul capoluogo e la sua provincia.



Note aggiuntive
La Croce sul Monte Cacume venne realizzata nel lontano 1903 e raggiunge la considerevole altezza di quattordici metri.

MONTE GEMMA

MONTE GEMMA
1463
Monti Lepini


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata tra le province di Frosinone e Latina.
Si parte da Frosinone per raggiungere Supino.


In auto
Si percorre la S.S.156 Monte Lepini in direzione Latina-Terracina. Dopo circa 1,5 km dal casello autostradale, a destra, vi è il bivio con l'indicazione per Supino. Al successivo semaforo si prosegue dritti e si continua a seguire la segnaletica per Supino. Dopo 11 km si arriva in paese. Si supera il centro abitato e si prende la strada che sale sulla montagna, alle spalle del paese, in direzione Pian della Croce. Altri 10 km chilometri di comoda strada, ma tutta in salita, e si entra in un’ampio alto pianoro dove si parcheggia in prossimità della fine della strada.


Località di partenza
Pian della Croce/Fontana Santa Serena - comune di Supino

Altezze                             tempi
m. 1037  partenza
m. 1463  Vetta                  h 1,15
m. 1037  discesa               h 1,00


Percorso
Si lascia la strada e ci si dirige per i campi attraversando, fino in fondo, l’intero pianoro. Arrivati ai piedi di Monte Gemma, che abbiamo sulla nostra sinistra, iniziamo a salire lungo la cresta.


A questo punto non resta che percorrere in salita l’intera dorsale fino a raggiungere la vetta.


La vetta non è panoramica in quanto è ricoperta dal bosco; ma basta ridiscendere sul versante opposto da quello da cui siamo saliti e raggiungere dopo un centinaio di metri una grossa croce situata su un alto precipizio che si affaccia sulla sottostante Valle del Sacco. Da qui il panorama è davvero interessante e possiamo anche osservare la città capoluogo.


Ai piedi della montagna si vede il comune di Supino.



Note aggiuntive

mercoledì 17 settembre 2014

MONTE MURRO MARRO

MONTE MURRO MARRO
1254
Gruppo Cairo


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.

Si deve raggiungere il comune di Roccasecca, paese del frusinate attraversato dalla Strada Regionale 6 Casilina.


In auto
Percorrendo la S.R.6 Casilina, all’altezza del km 121,450, si giunge all’incrocio (con semaforo) e si prosegue in direzione Roccasecca-Colle San Magno. Arrivati a Roccasecca centro (km 4,5), si attraversa la lunga piazza centrale; al termine di essa, sulla sinistra, vi è il bivio per Colle San Magno.
Raggiunto quest’ultimo paese (altri 5 km), rimanendo sempre sulla strada principale, lo si supera e ci si dirige verso i retrostanti monti. All’altezza del cimitero si mantiene la strada di sinistra; si percorrono altri 800 metri e si arriva in un piccolo slargo, con al centro una fontana e un abbeveratoio, dove si può parcheggiare.


Località di partenza
Scannole - comune di Colle San Magno

Altezze                              tempi dalla partenza
m. 0615  partenza
m. 0794  vecchia Cava di asfalto  h 0,25
m. 0970  largario                           h 0,50
m. 1080  fine bosco                       h 1,15
m. 1254  Vetta                               h 1,45
m. 0615  discesa                            h 1,15


Percorso
Partendo dal parcheggio adiacente il fontanile si continua a piedi sulla strada asfaltata per altri cinquanta metri ed in corrispondenza di una stradina cementata che sale verso sinistra (molto evidente e con segnale indicante le vette) si svolta.


Centocinquanta metri più su si incrocia la strada brecciata per la ex cava. Si deve quindi percorre tutta la carrabile brecciata (discretamente larga) che conduce alle vecchie miniere d’asfalto i cui giacimenti furono sfruttati fino alla Seconda Guerra Mondiale. Questo tratto iniziale copre una distanza di circa 1400 metri. La strada termina in un piazzale antistante le ultime rimanenti, antiche e fatiscenti strutture che precedevano il complesso estrattivo.
Dal piazzale della vecchia Cava, proseguendo per la stessa direzione della strada fin qui praticata, si imbocca il sentiero


che sale in diagonale e in leggera salita. Dopo 5/6 minuti si incontra il sentiero sulla sinistra che porta verso il Cimarone e Murro Marro (indicato da segnali); continuando invece per il sentiero principale si entrerebbe in Val Vatriglia in direzione di Monte Obachelle.


Da questo momento, salendo in maniera ben più decisa, il percorso diventa un susseguirsi di piccoli tornantini immerso nel bosco di lecci. A quota 970, dove il terreno rimpiana, si raggiunge una gradevole radura (Il Monticello) da dove si può ammirare il sottostante panorama.


Superato questo spazio aperto si procede ancora sul sentiero che, divenuto meno ripido, piega verso sinistra fino a raggiungere il canalone che scende dal Cimarone (e da cui prende il nome). Oltre il fossato la traccia riprende a salire. Al termine del bosco, poco più sopra, il sentiero si divide ancora: verso sinistra si va verso Murro Marro verso destra si raggiunge il Cimarone (anche qui è posizionato un segnale). 


Si prosegue dunque verso sinistra, sul sentiero ben marcato per il passaggio delle mandrie; quasi in piano, si continua tra verdeggianti e sassosi prati; in fondo appare l’intera dorsale della montagna da raggiungere.


Lasciato alle spalle il rifugio La Queta (privato) si raggiunge una sella da dove volgendo verso sinistra, con modesti sali e scendi, si percorre l’intera dorsale fino al raggiungimento della cima di Monte Murro Marro.



Note aggiuntive
La vecchia Cava d’asfalto venne aperta a metà Ottocento ed in seguito ad alterne vicende rimase attiva fino alla Seconda Guerra Mondiale. Tra le due Grandi Guerre l’impianto venne gestito dalla Bomprini Parodi Delfino di Colleferro che ne favorì l’ammodernamento realizzando tra l’altro addirittura una teleferica che la collegava al paese di Castrocielo ove avveniva, prima su gomma e poi su rotaia presso la vicina stazione di Roccasecca, lo smistamento del prezioso minerale.. Oggi si notano tra i cespugli solo i pochi ruderi rimasti delle antiche strutture. Più in alto, nel folto del bosco e in condizioni di scarsa sicurezza, si possono osservare gli ingressi delle diverse gallerie dove avveniva l’estrazione dell’asfalto.