MONTE
DELLE FATE
1090
Monti
Ausoni
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e Latina.
In auto
Percorrendo la S.R.6 Casilina, all’altezza di
Ceprano si raggiunge l’uscita del casello autostradale A1. Alla rotonda si
prosegue per Castro dei Volsci. Attraversata la parte bassa del paese (Madonna
del Piano), si segue l’indicazione per Amaseno-Vallecorsa. Ci si immette quindi
sulla Strada Statale 637 per Gaeta che viene subito lasciata dopo solo un
centinaio di metri; infatti a destra c’è l’incrocio per Amaseno. Partendo da
Frosinone, invece, si deve prendere la S.S. 156 (superstrada Monte Lepini) per
Latina-Terracina ed uscire al bivio per Amaseno.
Arrivati ad Amaseno (Ceprano-Amaseno km 22) si
deve raggiungere l’ampio Piazzale San Rocco. Di fronte si prende la strada con
i segnali che indicano Monte Rotondo, San Benedetto, Valle Vettia ed altre
diverse località. La direzione è verso la catena montuosa che separa questa
pianura dal mare. A questo punto occorre fare attenzione. Dopo cento metri c’è
una biforcazione: mantenersi a destra. Dopo altri settecento metri ci sono due
incroci a sinistra entro cinquanta metri: svoltare al secondo. Quindi sempre
dritti. Sotto Monte Rotondo c’è un bivio con il segnale che indica che a destra
si va verso questa località; per il Monte delle Fate si va invece verso
sinistra. Si attraversa in tal modo tutta la Valle Vettia; in fondo si inizia a
salire con ampia curva verso destra. Quando la strada asfaltata termina, si è
arrivati al fianco di un’abitazione; si parcheggia di fronte (chiedendo ai proprietari) oppure si fanno altri cento metri di strada
brecciata e si parcheggia in corrispondenza di un tornante che svolta verso
sinistra. Le poche abitazioni che vi sono formano Case Ravicelle.
Località di partenza
Case
Ravicelle - comune di Amaseno
Altezze tempi
m. 0530 partenza
m. 0739 sella h
0,35
m. 0860 rifugio Jo Caturo h 1,05
m. 1090 Monte delle Fate h 1,30
m. 0530 discesa h
1,05
Percorso
Il primo tratto è costituito dalla prosecuzione
della strada brecciata. Saliamo e facciamo un tornante a destra; in
corrispondenza del successivo tornante a sinistra bisogna prendere il sentiero
che prosegue dritto (ci sono i segni sulla roccia).
Si procede su un percorso
abbastanza sassoso e circondato da un basso bosco di lecci (molto cespuglioso,
considerato il recente taglio). La maggior parte di questa prima parte di
tracciato è una lunga diagonale che sale sul versante della montagna; dopo
qualche tornantino finale si arriva alla sella da dove ci si affaccia sul lato
mare. Da qui, invertendo la marcia, si risale
la boscosa dorsale di Monte delle Fate, sempre su sentiero ma stavolta
all’ombra di alti lecci. Dopo gli
ottocento metri il terreno rimpiana e si raggiunge il Rifugio Jo Caturo interamente
in legno e circondato da verdissimi prati con tavoli e panche da area picnic.
Si riprende quindi il sentiero che, molto ben evidenziato, riparte alle spalle del rifugio. Superato un primo tratto boscoso, si percorre la salita finale su terreno sassoso e cespuglioso.
Note aggiuntive
La Cappella della Madonna in vetta e il Rifugio
Jo Caturo sulle pendici di Monte delle
Fate sono stati realizzati da volontari, costituitisi successivamente in
associazione, nell’estate del 2010.
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