CIMA DEL
NIBBIO
1053
MONTE
CHIAVINO
1028
Monti Ausoni
Indicazioni
geografiche e stradali
Le vette, nel basso Lazio, sono situatate tra
le provincie di Frosinone e Latina.
Per raggiungere la località bisogna percorrere
la Strada Provinciale San Giovanni Incarico-Pastena-Lenola.
In auto
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6
Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del
Liri/Civita Farnese con indicazione San Giovanni Incarico, Pico, Itri. Prima di
entrare nel paese di San Giovanni Incarico, al bivio per Falvaterra, Pastena,
Lenola, si gira a destra. Si superano i
centri abitati di Falvaterra e Pastena e si continua per Lenola. A soli trecento
metri dal bivio in cui si incrocia la via che conduce a Vallecorsa (di fronte
il campo sportivo di Lenola) si prende la strada che inizia a salire il
versante della montagna. Dopo un tornante a sinistra si arriva ad un altro bivio
sulla destra e qui si parcheggia.
Località di partenza
Colle
Cammino - comune di Lenola
Altezze tempi
m. 0625 partenza
m. 1053 Cima del Nibbio h 1,35
m. 0625 discesa dal Nibbio h 1,10
Percorso
Si comincia a percorrere questa nuova stradina
appena incrociata e dopo oltre duecento metri, all’altezza di un paio di
abitazioni ed in corrispondenza di una sbarra, finisce la strada asfaltata e
continua quella brecciata; da qui si continua a salire con molta comodità.
Dopo
due tornanti a sinistra e due a destra,
un ultimo strappetto ci conduce ad un
terzo tornante a sinistra; con discreta salita, camminando sempre dritti, si
supera un valichetto e, dopo un brevissimo tratto in discesa, si lascia la
stradina per salire, inizialmente tra sparsi alberi di leccio, in direzione
cresta da dove, con molta semplicità, tra pietre ed un prato di salvia si
arriva alla vicina vetta.
Da Cima del Nibbio a Monte Chiavino il passo è
breve (in linea d’area è un chilometro). Si riprende la strada percorsa
all’andata, si scende alla sella posta a quota 965 metri e, dopo aver lasciato
di nuovo la strada, si arriva alla successiva vetta camminando, anche tra
spigolose rocce, in cresta. In corrispondenza della sommità vi è un cippo
indicante l’antico confine tra lo Stato della Chiesa e il Regno di Napoli.
Note aggiuntive
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