lunedì 1 settembre 2014

MONTE FAMMERA

MONTE FAMMERA
1168
Monti Aurunci


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata sul confine tra le provincie di Frosinone e Latina.
Sul versante del frusinate si deve raggiungere il paese di Esperia.


In auto
Dal casello autostradale di Pontecorvo ci si dirige verso questa cittadina. La si attraversa e, superato il fiume Liri, si deve seguire la direzione per Esperia. La stessa direzione va seguita per chi proviene dalla superstrada Cassino-Formia; arrivando da Cassino e viaggiando verso Formia, circa un chilometro dopo San Giorgio a Liri, si gira verso destra.
Arrivati ad Esperia si sale su per il centro storico ma, prima di entrarvi, si svolta a sinistra per l’antichissima Rocca Guglielma. In questo tratto di strada, fino alla rocca, è necessario prestare grande attenzione e procedere molto lentamente perché la strada è molto stretta ed in diversi punti l’incrocio con altri veicoli appare improbabile. Superato il castello, anche se su strada di montagna, il percorso diventa più agevole. Si passa nella stretta vallata e si arriva fino all’ultima delle poche abitazioni che si trovano in questa zona, così vicina ma apparentemente così isolata. Finito l’asfalto si parcheggia; la valle si allarga e diventa pianura.


Località di partenza
Valle Gaetana - comune di Esperia

Altezze                            tempi
m. 0860  partenza
m. 1168  Vetta                 h 1,30
m. 0860  discesa              h 0,55 


Percorso
Si continua sulla strada in terra battuta che attraversa questo lungo pianoro tra prati e querce sparse: è la Valle Gaetana. Inizialmente si procede al centro della valle, poi ci si avvicina gradualmente verso il lato sinistro dove, prima di arrivare al termine della vallata che più avanti inizierà a ridiscendere, ci si appresta a salire il pietroso fianco del monte. Ci sono anche delle tracce di sentiero ma dal basso sono difficilmente individuabili; camminando comunque sul pendio fuori dal bosco si può salire tranquillamente con percorso libero, facendo tuttavia molta attenzione alle infinite rocce e pietre troppo spesso acuminate.


Salendo, possibilmente cercando di seguire il sentiero se lo si individua, ci si avvicina gradualmente sul versante orientale della montagna ed una volta raggiunto il crinale ci si affaccia sul dirupo che precipita ripido nella sottostante valle. E’ la valle che, attraverso il valico di Sant’Antonio presso Ausonia, unisce la Valle del Liri della zona del cassinate alla piana dell’Ausente con Minturno ed il mare. E la caratteristica di questa montagna è proprio questo grandioso dirupo che giù dalla valle, guardando all’insù, appare imponente; si sta parlando di un salto di settecento metri!


Sul crinale il sentiero è abbastanza evidente e si arriva in cima con maggiore tranquillità.


Bello il panorama sulla piana di Cassino e su quella dell'Ausente.



Note aggiuntive
Il dirupo del Fammera rappresenta l’ambiente ideale per la nidificazione di alcuni importanti rapaci quali il falco pellegrino e la poiana.
La parete del Fammera è la conseguenza di una enorme faglia verificatasi per i movimenti della crosta terrestre.
Di ritorno dall’escursione in montagna una sosta all’antica Rocca Guglielma è quasi d’obbligo considerando che, praticamente, la si costeggia. Fu fatta erigere intorno l’anno 1103 dal cavaliere normanno Guglielmo da Glossavilla. Tra le maggiori famiglie che nei secoli la dominarono si ricordano gli Spinelli, i Della Rovere ed i Farnese. Oggi parte delle mura sono ancora lì alte a proteggere il sottostante borgo; tuttavia, essendoci delle pareti pericolanti, se ne vieta giustamente l’eccessivo avvicinamento. Sul lato opposto della strada vi è il Santuario della Madonna delle Grazie con adiacente un panoramico terrazzo.

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