MONTE
TRINA
1062
Monti
Aurunci
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e di Latina.
Si deve
raggiungere il Valico di San Nicola percorrendo la S.R.82 Ceprano-Itri.
In auto
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6
Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del
Liri/Civita Farnese con indicazione San Giovanni Incarico, Pico, Itri.
Attraversati i primi due centri abitati e superati i bivi per Lenola-Fondi e
Campodimele, dopo aver percorso circa 35 km si arriva al Valico di San Nicola.
Si parcheggia su un largario posto in corrispondenza del valico.
Località di partenza
Valico
di San Nicola - comune di Itri
Altezze tempi dalla partenza
m. 0620 partenza
Percorso
Con le spalle rivolte verso il mare prendiamo
la strada di destra, inizialmente asfaltata. Dopo pochissimo c’è un bivio che
ci immette su una strada larga e brecciata verso destra; la segnaletica ci
indica Valle Trasta. Percorsi circa tre chilometri si arriva al Valico di Pizzo
Trasta a 814 m. d’altezza; lungo il tragitto, interamente a mezza costa e in graduale,
semplice salita, si gode di una bella veduta sul vallone che scende fino al
paese di Itri che appare giù in fondo.
Dal valico del Trasta si lascia la strada e,
svoltando a destra, si sale lungo la dorsale che tra piccoli boschi e sassosi
prati ci conduce in vetta.
In breve si può raggiungere anche la seconda
cima, che successiva alla prima, è ad essa unita da una piccola sella ed è
leggermente più bassa. Da quest’altezza il panorama volge verso il mare di
Terracina e del Circeo, sui vicini Monti Ausoni e sulle sottostanti verdissime
vallale di Campello.
Ed al ritorno, per chi vuole prolungare
l’escursione, dal Valico di Pizzo Trasta si può scendere per le valli di
Campello.
Note
aggiuntive
Camminando lungo la strada che unisce i due
valichi (una gradevolissima passeggiata per niente faticosa) si possono
ammirare sul taglio della scarpata (fatto appositamente per realizzare la
strada stessa), una infinità di pietre e rocce modellate dall’acqua e dai
fenomeni di varia natura, nei modi più impensati: uno spettacolo.
Personalmente consiglio di fare questa
escursione/passeggiata nelle primissime ore del mattino di un’assolata, limpida
e fredda giornata invernale. I colori sono incredibili: dall’acceso verde dei
monti e delle valli all’azzurro intenso del mare e del cielo.
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