domenica 25 dicembre 2016

MONTE GODI

MONTE GODI
2011
Monti Marsicani


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è in territorio abruzzese in provincia dell’Aquila. Nel cuore della Marsica si trova lungo la strada che da Villetta Barrea conduce a Scanno (località montana nota per il lago).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.


In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano, ad un incrocio sulla destra, inizia la Strada Regionale 666 che dalla periferia della cittadina, immettendosi in seguito sulla SR 509, salendo per il valico di Forca d’Acero, confine tra Lazio ed Abruzzo, raggiunge le località turistiche abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea.
Imboccata quindi la S.R.666, superati i bivi di Campoli Appennino ed Alvito e il piccolo villaggio turistico di Trichiano, si arriva all’incrocio con la Strada Regionale 509; a destra si scende per San Donato Val di Comino e Cassino (chi proviene da questa cittadina dovrà percorrere questa strada che attraversa per intero la Valle di Comino), a sinistra si prosegue per Forca d’Acero e Pescasseroli.
Arrivati dunque al valico di Forca d’Acero si scende sul versante opposto fino a raggiungere il paesino di Opi dove, svoltando a destra, si percorre la SR 83 che, dopo alcuni chilometri, attraversa l’abitato di Villetta Barrea. Superato il centro, in prossimità delle ultime abitazioni, si prende il bivio di sinistra in direzione di Scanno. Altri 14 km e si arriva a Passo Godi, un alto pianoro con impianti sciistici, alberghi e ristoranti. Si supera l’ampissimo piazzale e dopo circa 200 m., sul lato sinistro, si parcheggia in prossimità di una stradina brecciata chiusa da una sbarra e preceduta da un discreto largario utile per la sosta. Nei pressi ci sono un’area picnic e un tabellone con cartina.
Da Sora si percorrono complessivamente 60 km.


Località di partenza
Passo Godi sulla strada Villetta Barrea/Scanno

Altezze                                 tempi
1554  inizio sentiero
1997  1a anticima
1980  2a anticima
1985  3a anticima
1967  ultima sella
2011  Monte Godi                 h 1,20
1554  ritorno                          h 1,05


Percorso
Superata la sbarra, inizialmente si percorre un diritto tratto di stradina brecciata, quasi pianeggiante. Dopo due/trecento metri si lascia la stradina per risalire, sulla sinistra, una lunga ed ampia dorsale.


Non c’è un punto preciso da dove iniziare la salita; la dorsale appare completamente spoglia e quindi ad occhio si sceglie dove è meglio incamminarsi. Dal fondo sembra molto semplice invece salendo si incontrano continue difficoltà nel procedere tra scivoloso pietrisco, roccette e bassissimi arbusti che si intrecciano tra loro. L’orientamento è comunque molto facile perché qualsiasi tratto si percorre conduce sempre su in alto in cresta. In quota si raggiunge un boschetto di faggi che si supera in pochi minuti senza alcuna difficoltà. Superati gli ultimi alberi si affronta una impegnativa salita caratterizzata dalla presenza di tanti massi da aggirare o scavalcare a seconda della mole. Sulla sommità si tocca la prima vetta dell’escursione: è la Cima 1997.


D’ora in poi il terreno non è più accidentato; bisogna semplicemente mantenersi sempre sul dorso, prevalentemente erboso, della catena montuosa.
Con saliscendi non eccessivi si superano nell’ordine Cima 1980 e Cima 1985. Infine si raggiunge la vetta di Monte Godi poco oltre i 2000.




Note aggiuntive
Il Valico di Passo Godi a quota 1630 m. è circa un km oltre il piazzale dove si parcheggia l'auto.

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