sabato 31 dicembre 2016

MONTE RUAZZO

MONTE RUAZZO
1314
Monti Aurunci


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel Basso Lazio, è situata in provincia di Latina.
Si deve raggiungere Itri, paese della provincia pontina attraversato dalla via Appia.


In auto
Il percorso qui trattato è abbastanza insolito. Normalmente tutti coloro che salgono sul Monte Ruazzo partono dalla località Tozze di Itri oppure dal Rifugio Acquaviva di Maranola/Formia.
Questo tracciato inizia invece dalla località San Martino di Itri.
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6 Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del Liri/Civita Farnese con indicazione S.Giovanni Incarico, Pico, Itri. Attraversati i primi due centri abitati, si arriva ad Itri dopo aver percorso 45 km.
Usciti da Itri, in direzione Napoli/Gaeta, si percorre per poco più di due chilometri la Statale n. 7 Appia. Poco prima della stazione ferroviaria si incrocia, sulla sinistra, una stradina: è via San Martino. Si svolta e si prosegue con molta attenzione in quanto la carreggiata, seppur asfaltata, è stretta e un po’ rovinata; essendo una zona con molte abitazioni si possono incrociare facilmente veicoli che scendono e in questo caso è necessario usare molta prudenza. Si sale abbastanza, all’inizio in rettilineo, successivamente con qualche curva. Dopo un chilometro e due/trecento metri, in corrispondenza di un tornante a sinistra e davanti l’ingresso di un’abitazione in costruzione, si parcheggia sulla destra fuori dalla carreggiata e non intralciando l’ingresso privato.


Località di partenza
San Martino - comune di Itri

Altezze                                              tempi
m. 0300  partenza
m. 1314  Monte Ruazzo                    h 3,15
m. 0300  discesa                                h 2,30



Percorso
Si ribadisce che il percorso qui trattato è abbastanza insolito. Normalmente tutti coloro che salgono sul Monte Ruazzo partono dalla località Tozze di Itri oppure dal Rifugio di Acquaviva di Maranola/Formia.
Questo percorso è decisamente più impegnativo e lungo ma nel contempo straordinariamente panoramico e suggestivo.
Lasciata l’auto si prosegue lungo questa strada e dopo solo cinquanta metri si svolta a destra per una stradina brecciata. In realtà bisognerebbe proseguire sulla strada asfaltata ma più su c’è una sbarra con la scritta “proprietà privata”; inoltre se si potesse proseguire a piedi, visto che dopo le abitazioni la strada diventa sentiero, si passa comunque davanti delle masserie dove ci si potrebbe imbattere in dei cani pastore e da guardia: meglio evitare!! (oltretutto il cartello avvisa).
Fatti dunque altri cinquanta metri di strada bianca si decide, nel punto dove si ritiene più comodo e facendo attenzione al filo spinato, di iniziare la salita su questa costa della montagna salendo direttamente nella direzione della vetta di Monte Orso che, alta, si vede davanti. Si prosegue a zig/zag, ma soprattutto, saltando sopra le mille rocce ed evitando così di ritrovarsi tra le alte erbe che totalmente ricoprono questo fianco della montagna.


La salita continua, senza sosta; a mezza costa la pendenza si fa un po’ più lieve concedendo un attimo di respiro ma riprende poi la sua inclinazione naturale; di buono c’è che salendo, l’erba alta va gradualmente diminuendo e quindi il procedere diventa più agevole.
Dopo un ultimo sforzo si arriva finalmente sulla cima di Monte Orso che altro non è che un’ampia spianata a forma di grande terrazzo con panorama magnifico sul Golfo di Gaeta.


Alle spalle invece appare, altrettanto incantevole, la mole del Monte Ruazzo preceduto dalle alture di Monte Tuonaco (1178 m.) e della Cima 1209.


Premesso che volendo si può evitare di raggiungere la cima di Monte Orso e la si può tranquillamente aggirare sulla destra (anche se raggiungerla non fa perdere molto tempo), si continua l’escursione scendendo verso la sella che divide Monte Orso da Monte Tuonaco. La visuale è completamente libera perché vi sono pochi e radi alberi. In corrispondenza della sella vi sono cespugli infestanti ma vi è un punto dove è semplice l’attraversamento sull’altro versante. A questo punto, superati altri fastidiosi cespugli misti ad alberi, inizia la salita alla volta di Monte Tuonaco attraverso profumati campi di salvia. Anche la vetta di Monte Tuonaco può essere evitata ed essere aggirata sulla sua sinistra, ma anche in questo caso, raggiungerla non fa perdere molto tempo.
Si entra dunque finalmente nella bellissima e lunghissima Valle di Sciro interrotta sullo sfondo dall’affascinante sagoma piramidale di Monte Ruazzo. Si attraversa per intero la vallata, passando sotto la Cima 1209, e ci si accinge infine all’ultima scalata prima della sospirata vetta.



Note aggiuntive
L’itinerario per Monte Orso è descritto in questo sito anche su altra specifica scheda.

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