MONTE
GODI
2011
Monti
Marsicani
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è in territorio abruzzese in provincia dell’Aquila.
Nel cuore della Marsica si trova lungo la strada che da Villetta Barrea conduce
a Scanno (località montana nota per il lago).
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di
Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.
In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano, ad un incrocio
sulla destra, inizia la Strada Regionale 666 che dalla periferia della
cittadina, immettendosi in seguito sulla SR 509, salendo per il valico di Forca
d’Acero, confine tra Lazio ed Abruzzo, raggiunge le località turistiche
abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea.
Imboccata quindi la S.R.666, superati i bivi di Campoli
Appennino ed Alvito e il piccolo villaggio turistico di Trichiano, si arriva
all’incrocio con la Strada Regionale 509; a destra si scende per San Donato Val
di Comino e Cassino (chi proviene da questa cittadina dovrà percorrere questa
strada che attraversa per intero la Valle di Comino), a sinistra si prosegue
per Forca d’Acero e Pescasseroli.
Arrivati dunque al valico di Forca d’Acero si scende sul
versante opposto fino a raggiungere il paesino di Opi dove, svoltando a destra,
si percorre la SR 83 che, dopo alcuni chilometri, attraversa l’abitato di Villetta
Barrea. Superato il centro, in prossimità delle ultime abitazioni, si prende il
bivio di sinistra in direzione di Scanno. Altri 14 km e si arriva a Passo Godi,
un alto pianoro con impianti sciistici, alberghi e ristoranti. Si supera l’ampissimo
piazzale e dopo circa 200 m., sul lato sinistro, si parcheggia in prossimità di
una stradina brecciata chiusa da una sbarra e preceduta da un discreto largario
utile per la sosta. Nei pressi ci sono un’area picnic e un tabellone con
cartina.
Da Sora si percorrono complessivamente 60 km.
Località di partenza
Passo Godi sulla strada Villetta
Barrea/Scanno
Altezze
tempi
1554 inizio sentiero
1997 1a anticima
1980 2a anticima
1985 3a anticima
1967 ultima sella
2011 Monte Godi h 1,20
1554 ritorno h 1,05
Percorso
Superata la sbarra, inizialmente si percorre un diritto tratto
di stradina brecciata, quasi pianeggiante. Dopo due/trecento metri si lascia la
stradina per risalire, sulla sinistra, una lunga ed ampia dorsale.
Non c’è un punto preciso da dove iniziare la salita; la
dorsale appare completamente spoglia e quindi ad occhio si sceglie dove è
meglio incamminarsi. Dal fondo sembra molto semplice invece salendo si
incontrano continue difficoltà nel procedere tra scivoloso pietrisco, roccette
e bassissimi arbusti che si intrecciano tra loro. L’orientamento è comunque
molto facile perché qualsiasi tratto si percorre conduce sempre su in alto in
cresta. In quota si raggiunge un boschetto di faggi che si supera in pochi
minuti senza alcuna difficoltà. Superati gli ultimi alberi si affronta una
impegnativa salita caratterizzata dalla presenza di tanti massi da aggirare o
scavalcare a seconda della mole. Sulla sommità si tocca la prima vetta dell’escursione:
è la Cima 1997.
D’ora in poi il terreno non è più accidentato; bisogna
semplicemente mantenersi sempre sul dorso, prevalentemente erboso, della catena
montuosa.
Con saliscendi non eccessivi si superano nell’ordine Cima
1980 e Cima 1985. Infine si raggiunge la vetta di Monte Godi poco oltre i 2000.
Note aggiuntive
Il Valico di Passo Godi a quota 1630 m. è circa un km
oltre il piazzale dove si parcheggia l'auto.
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