MONTE
CAPREO
1471
Monti
Lepini
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, è situata
in provincia di Roma e si affaccia sulla pianura pontina.
Si deve raggiungere il comune di Carpineto Romano, in provincia di Roma, che si trova sulla Strada Statale 609 Colleferro (RM)-Priverno (LT).
Si deve raggiungere il comune di Carpineto Romano, in provincia di Roma, che si trova sulla Strada Statale 609 Colleferro (RM)-Priverno (LT).
In auto
Arrivando da Frosinone si esce al casello autostradale di
Anagni e si gira verso sinistra, in direzione Segni-Carpineto. Dopo circa 9 km
si incrocia la S.S.609 e si svolta a sinistra verso Carpineto Romano. Percorsi
altri 14 km (e aver attraversato il paese di Montelanico) si arriva a
Carpineto.
Arrivando da Roma si esce al casello autostradale di Colleferro, si percorre un breve tratto di Casilina, si attraversa la cittadina e sul lato opposto si imbocca la S.S.609.
In pieno centro di Carpineto, si lascia la via principale e si prende la strada che conduce a Pian della Faggeta; sull’incrocio c’è un visibilissimo segnale giallo indicante oltre la vallata anche il Monte Semprevisa. Si percorrono vari chilometri e, raggiunta un’ampia zona pianeggiante, si parcheggia l’auto su un largario adiacente un’abitazione.
Arrivando da Roma si esce al casello autostradale di Colleferro, si percorre un breve tratto di Casilina, si attraversa la cittadina e sul lato opposto si imbocca la S.S.609.
In pieno centro di Carpineto, si lascia la via principale e si prende la strada che conduce a Pian della Faggeta; sull’incrocio c’è un visibilissimo segnale giallo indicante oltre la vallata anche il Monte Semprevisa. Si percorrono vari chilometri e, raggiunta un’ampia zona pianeggiante, si parcheggia l’auto su un largario adiacente un’abitazione.
Località di partenza
Pian della Faggeta - comune di
Carpineto Romano
Altezze
tempi dalla partenza
m. 0865 partenza
m. 1319 sella h 1,10
m. 1471 Vetta h 1,30
m. 0865 discesa
h 1,05
Percorso
Lasciata l’auto si percorre a ritroso la strada già fatta e
dopo meno di cento metri si svolta a sinistra per una comoda strada brecciata.
Dopo una marcata curva a sinistra ed una lieve a destra bisogna fare molta
attenzione perché, sulla destra, inizia il sentiero; purtroppo, anche se
segnato, non è evidentissimo.
ci si avvia lungo
una esposta costa rocciosa
fino ad arrivare al boscoso canalone di Acqua Mezzavalle che deve
essere risalito per intero. Al termine si esce dalla faggeta e si continua
su una larga vallata erbosa che culmina con la sella che separa il massiccio
del Semprevisa dal Monte Capreo.
Da qui si sale sulla dorsale di destra proseguendo sulla traccia
di un sentiero ben segnato. Dopo aver percorso un primo tratto in salita e
poche centinaia di metri, il tracciato rimpiana. A questo punto si lascia il sentiero
e si sale liberamente sul lato della montagna, libero dalla vegetazione e
completamente ricoperto di sassi. La vetta si raggiunge senza alcuna difficoltà
in pochi minuti. Giunti in cima, in realtà, ci si ritrova su un’ampia e lunga
spianata: davvero caratteristica! Circondati da altre vette di simile
altitudine lo sguardo si perde in lontananza sui monti che marcano il confine
tra Lazio ed Abruzzo.
In genere però, chi sale su questa montagna preferisce
aggirare la vetta per dirigersi sul versante opposto dove si trova collocata la
Croce del Capreo.
Per questo motivo si ridiscende e si riprende il sentiero
che si era precedentemente lasciato. Con lievi saliscendi, ma prevalentemente
in piano, si percorre l’intero tratto fino a raggiungere la maestosa opera che
si erge su uno sperone a mo’ di balcone che si affaccia sulla sottostante
cittadina di Carpineto Romano.
Note
aggiuntive
La Croce
del Capreo fu qui collocata nel 1900.
Quest’opera fa parte dell’imponente
progetto di Papa Leone XIII che volle la costruzione di venti monumenti, rappresentanti
il Redentore, da dislocarsi sulle diverse regioni italiane. Così come volle
anche che molte croci venissero erette sull’intero territorio nazionale.
Questa del Capreo ha una
pecularietà: si affaccia su Carpineto Romano, il paese che diede i natali a
Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci divenuto papa nel 1878 con il nome di
Leone XIII.
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