sabato 15 novembre 2014
venerdì 7 novembre 2014
venerdì 3 ottobre 2014
giovedì 2 ottobre 2014
MONTE SEMPREVISA
MONTE
SEMPREVISA
1536
Monti
Lepini
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Roma e si affaccia sulla
pianura pontina.
Si deve raggiungere il comune di Carpineto Romano, in provincia di Roma, che si trova sulla Strada Statale 609 Colleferro (RM)-Priverno (LT).
Si deve raggiungere il comune di Carpineto Romano, in provincia di Roma, che si trova sulla Strada Statale 609 Colleferro (RM)-Priverno (LT).
mercoledì 1 ottobre 2014
MONTE CAIRO
MONTE
CAIRO
1670
Gruppo
Cairo
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere la cittadina di Cassino.
mercoledì 24 settembre 2014
MONTE DELLE FATE
MONTE
DELLE FATE
1090
Monti
Ausoni
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e Latina.
In
provincia di Frosinone si deve raggiungere il paese di Amaseno.
domenica 21 settembre 2014
MONTE SALERE
MONTE
SALERE
1374
MONTE
POZZACONE
1305
Gruppo
Cairo
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve raggiungere il comune di Roccasecca,
paese del frusinate attraversato dalla Strada Regionale 6 Casilina.
In auto
Percorrendo la S.R.6 Casilina, all’altezza del
km 121,450, si arriva all’incrocio (con semaforo) con direzione
Roccasecca-Colle San Magno. Arrivati a Roccasecca alta (km 4,5), si attraversa
la lunga piazza centrale; al termine di essa, sulla sinistra, vi è il bivio per
Colle San Magno.
Raggiunto quest’ultimo comune (altri 5 km),
rimanendo sempre sulla strada principale, lo si supera e ci si dirige verso i
retrostanti monti. Arrivati all’incrocio di fronte il cimitero si svolta a
destra e dopo poche centinaia di metri si gira al primo bivio a sinistra: è via
Tigione/Cisterna. Più su la via diventa brecciata; si continua ancora e dopo un
altro breve tratto, giunti nelle vicinanze di alcune abitazioni, si parcheggia
sul bordo della strada.
Località di partenza
Tigione-
comune di Colle San Magno
Altezze tempi dalla partenza
m. 0690 partenza
m.
1280 Rifugio Pozzacone h
1,25
m.
1305 Monte Pozzacone
h 1,30
m. 1267 sella h 1,35
m. 1374 Monte Salere h 2,00
m. 1374 Monte Salere h 2,00
m. 0690 discesa h 1,30
Si prosegue a piedi per la via brecciata. Dopo
meno di trecento metri, in corrispondenza di una curva verso sinistra, fare
attenzione: sul lato destro comincia il sentiero che costeggiando e guadando
diverse volte il fosso di Costa Ciamurro risale la stretta valle. Finito il
bosco di lecci ci si affaccia su un’ampia valle e guardando in su ci appare il
Rifugio del Pozzacone. Fiancheggiando quindi la faggeta che ricopre l’intero
versante settentrionale di Monte Cairo si arriva al rifugio; breve sosta e in
un paio di minuti eccoci sulla vetta di Monte Pozzacone.
Da qui, rimanendo sempre in cresta, ci si
dirige verso Monte Salere posizionato sulla sinistra del rifugio. Inizialmente
si scende; poi, toccata quota 1267, si riprende a salire. Con percorso
abbastanza semplice si giunge fin sulla vetta di Monte Salere.
Note
aggiuntive
Il rifugio venne costruito nel 1934 e deriva il
suo nome dalla presenza nelle vicinanze di alcuni pozzi. E’ chiuso ma su di un
lato presenta un piccolo ricovero dove i passanti colti dal maltempo possono
proteggersi (purtroppo non tutti i rifugi hanno questa caratteristica di
fondamentale importanza).
MONTE TRINA
MONTE
TRINA
1062
Monti
Aurunci
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata tra le provincie di Frosinone e di Latina.
Si deve
raggiungere il Valico di San Nicola percorrendo la S.R.82 Ceprano-Itri.
In auto
In provincia di Frosinone, percorrendo la S.R.6
Casilina, al bivio di Ceprano, al km 105,800, si prende la S.R.82 Valle del
Liri/Civita Farnese con indicazione San Giovanni Incarico, Pico, Itri.
Attraversati i primi due centri abitati e superati i bivi per Lenola-Fondi e
Campodimele, dopo aver percorso circa 35 km si arriva al Valico di San Nicola.
Si parcheggia su un largario posto in corrispondenza del valico.
Località di partenza
Valico
di San Nicola - comune di Itri
Altezze tempi dalla partenza
m. 0620 partenza
Percorso
Con le spalle rivolte verso il mare prendiamo
la strada di destra, inizialmente asfaltata. Dopo pochissimo c’è un bivio che
ci immette su una strada larga e brecciata verso destra; la segnaletica ci
indica Valle Trasta. Percorsi circa tre chilometri si arriva al Valico di Pizzo
Trasta a 814 m. d’altezza; lungo il tragitto, interamente a mezza costa e in graduale,
semplice salita, si gode di una bella veduta sul vallone che scende fino al
paese di Itri che appare giù in fondo.
Dal valico del Trasta si lascia la strada e,
svoltando a destra, si sale lungo la dorsale che tra piccoli boschi e sassosi
prati ci conduce in vetta.
In breve si può raggiungere anche la seconda
cima, che successiva alla prima, è ad essa unita da una piccola sella ed è
leggermente più bassa. Da quest’altezza il panorama volge verso il mare di
Terracina e del Circeo, sui vicini Monti Ausoni e sulle sottostanti verdissime
vallale di Campello.
Ed al ritorno, per chi vuole prolungare
l’escursione, dal Valico di Pizzo Trasta si può scendere per le valli di
Campello.
Note
aggiuntive
Camminando lungo la strada che unisce i due
valichi (una gradevolissima passeggiata per niente faticosa) si possono
ammirare sul taglio della scarpata (fatto appositamente per realizzare la
strada stessa), una infinità di pietre e rocce modellate dall’acqua e dai
fenomeni di varia natura, nei modi più impensati: uno spettacolo.
Personalmente consiglio di fare questa
escursione/passeggiata nelle primissime ore del mattino di un’assolata, limpida
e fredda giornata invernale. I colori sono incredibili: dall’acceso verde dei
monti e delle valli all’azzurro intenso del mare e del cielo.
venerdì 19 settembre 2014
MONTE CACUME
MONTE
CACUME
1095
Monti
Lepini
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si parte
da Frosinone per raggiungere Patrica.
In auto
Si percorre la S.S.156 Monte Lepini in
direzione Latina-Terracina. Dopo circa 1,5 km dal casello autostradale, a
destra, vi è il bivio con l’indicazione per Supino. Al successivo semaforo si
prosegue dritti; dopo poche centinaia di metri, si incrocia una rotonda con la
strada per Patrica.
Arrivati all’ingresso del paese, dopo poche
abitazioni, si gira a sinistra attraversando un evidentissimo sottopassaggio
con segnaletica indicante Supino e parcheggio. Il parcheggio è praticamente
adiacente l’uscita della piccola galleria.
Località di partenza
Patrica
Altezze tempi
m. 0444 partenza
m.
0768 Lo Zompo -------
m. 1095 Vetta h 2,15
m. 0444 discesa h 1,35
Percorso
Lasciata l’auto si prendono delle scalette, lì
nei pressi, che salgono sopra il sottopassaggio dove scorre una stradina
secondaria; si va in direzione della montagna e dopo un centinaio di metri di
salita su strada asfaltata e costeggiata da abitazioni, si prende il sentiero
situato sulla nostra sinistra. Dopo meno di cento metri bisogna prendere il
sentiero di destra. Inizialmente il percorso sale rettilineo, poi iniziano una
serie di tornantini che ci portano intorno i settecento metri dove si attraversa
una zona con lieve pendenza. Si arriva ad
un punto panoramico denominato “Lo Zompo” (m.768); Patrica è lì sotto.
Si
riprende a salire abbastanza agevolmente e si costeggia la Fontana di Rava, anch'essa panoramica.
Quindi si aggira la vetta ed infine
si prepara lo strappo finale, breve ma stavolta, considerata la consistente
pendenza, veramente duro.
La vetta, con chiesetta e croce, si presenta come una balconata sul capoluogo e la sua provincia.
Note
aggiuntive
La Croce sul Monte Cacume venne realizzata nel
lontano 1903 e raggiunge la considerevole altezza di quattordici metri.
MONTE GEMMA
MONTE
GEMMA
1463
Monti
Lepini
Indicazioni geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata tra le province di Frosinone e Latina.
Si parte
da Frosinone per raggiungere Supino.
In auto
Si percorre la S.S.156 Monte Lepini in
direzione Latina-Terracina. Dopo circa 1,5 km dal casello autostradale, a
destra, vi è il bivio con l'indicazione per Supino. Al successivo
semaforo si prosegue dritti e si continua a seguire la segnaletica per Supino.
Dopo 11 km si arriva in paese. Si supera il centro abitato e si prende la
strada che sale sulla montagna, alle spalle del paese, in direzione Pian della
Croce. Altri 10 km chilometri di comoda strada, ma tutta in salita, e si entra
in un’ampio alto pianoro dove si parcheggia in prossimità della fine della
strada.
Località di partenza
Pian
della Croce/Fontana Santa Serena - comune di Supino
Altezze tempi
m.
1037 partenza
m. 1463 Vetta h 1,15
m. 1037 discesa h 1,00
Percorso
Si lascia la strada e ci si dirige per i campi
attraversando, fino in fondo, l’intero pianoro. Arrivati ai piedi di Monte
Gemma, che abbiamo sulla nostra sinistra, iniziamo a salire lungo la cresta.
A
questo punto non resta che percorrere in salita l’intera dorsale fino a
raggiungere la vetta.
La vetta non è panoramica in quanto è ricoperta
dal bosco; ma basta ridiscendere sul versante opposto da quello da cui siamo
saliti e raggiungere dopo un centinaio di metri una grossa croce situata su un
alto precipizio che si affaccia sulla sottostante Valle del Sacco. Da qui il
panorama è davvero interessante e possiamo anche osservare la città capoluogo.
Ai piedi della montagna si vede il comune di Supino.
Note aggiuntive
mercoledì 17 settembre 2014
MONTE MURRO MARRO
MONTE MURRO MARRO
1254
Gruppo Cairo
Indicazioni
geografiche e stradali
La
vetta, nel basso Lazio, è situata in provincia di Frosinone.
Si deve
raggiungere il comune di Roccasecca, paese del frusinate attraversato dalla
Strada Regionale 6 Casilina.
In auto
Percorrendo
la S.R.6 Casilina, all’altezza del km 121,450, si giunge all’incrocio (con
semaforo) e si prosegue in direzione Roccasecca-Colle San Magno. Arrivati a
Roccasecca centro (km 4,5), si attraversa la lunga piazza centrale; al termine
di essa, sulla sinistra, vi è il bivio per Colle San Magno.
Raggiunto
quest’ultimo paese (altri 5 km), rimanendo sempre sulla strada principale, lo
si supera e ci si dirige verso i retrostanti monti. All’altezza
del cimitero si mantiene la strada di sinistra; si
percorrono altri 800 metri e si arriva in un piccolo slargo, con al centro una
fontana e un abbeveratoio, dove si può parcheggiare.
Località
di partenza
Scannole - comune di Colle San Magno
Altezze
tempi dalla partenza
m.
0615 partenza
m.
0794 vecchia Cava di asfalto h 0,25
m.
0970 largario
h 0,50
m.
1080 fine bosco
h 1,15
m.
1254 Vetta
h 1,45
m.
0615 discesa
h 1,15
Percorso
Partendo
dal parcheggio adiacente il fontanile si continua a piedi sulla strada
asfaltata per altri cinquanta metri ed in corrispondenza di una stradina
cementata che sale verso sinistra (molto evidente e con segnale indicante le
vette) si svolta.
Centocinquanta
metri più su si incrocia la strada brecciata per la ex cava. Si
deve quindi percorre tutta la carrabile brecciata (discretamente larga) che
conduce alle vecchie miniere d’asfalto i cui giacimenti furono sfruttati fino
alla Seconda Guerra Mondiale. Questo tratto iniziale copre una distanza di
circa 1400 metri. La strada termina in un piazzale antistante le ultime
rimanenti, antiche e fatiscenti strutture che precedevano il complesso
estrattivo.
Dal
piazzale della vecchia Cava, proseguendo per la stessa direzione della strada
fin qui praticata, si imbocca il sentiero
che
sale in diagonale e in leggera salita. Dopo 5/6 minuti si incontra il sentiero
sulla sinistra che porta verso il Cimarone e Murro Marro (indicato da segnali);
continuando invece per il sentiero principale si entrerebbe in Val Vatriglia in
direzione di Monte Obachelle.
Da questo momento, salendo in maniera ben più
decisa, il percorso diventa un susseguirsi di piccoli tornantini immerso nel
bosco di lecci. A quota 970, dove il terreno rimpiana, si raggiunge una
gradevole radura (Il Monticello) da dove si può ammirare il sottostante
panorama.
Superato questo spazio aperto si procede ancora
sul sentiero che, divenuto meno ripido, piega verso sinistra fino a raggiungere
il canalone che scende dal Cimarone (e da cui prende il nome). Oltre il fossato
la traccia riprende a salire. Al termine del bosco, poco più sopra, il sentiero
si divide ancora: verso sinistra si va verso Murro Marro verso destra si
raggiunge il Cimarone (anche qui è posizionato un segnale).
Si prosegue dunque verso sinistra, sul sentiero
ben marcato per il passaggio delle mandrie; quasi in piano, si continua tra
verdeggianti e sassosi prati; in fondo appare l’intera dorsale della montagna
da raggiungere.
Lasciato alle spalle il rifugio La Queta (privato) si
raggiunge una sella da dove volgendo verso sinistra, con modesti sali e scendi,
si percorre l’intera dorsale fino al raggiungimento della cima di Monte Murro
Marro.
Note aggiuntive
La
vecchia Cava d’asfalto venne aperta a metà Ottocento ed in seguito ad alterne
vicende rimase attiva fino alla Seconda Guerra Mondiale. Tra le due Grandi
Guerre l’impianto venne gestito dalla Bomprini Parodi Delfino di Colleferro che
ne favorì l’ammodernamento realizzando tra l’altro addirittura una teleferica
che la collegava al paese di Castrocielo ove avveniva, prima su gomma e poi su
rotaia presso la vicina stazione di Roccasecca, lo smistamento del prezioso
minerale.. Oggi si notano tra i cespugli solo i pochi ruderi rimasti delle
antiche strutture. Più in alto, nel folto del bosco e in condizioni di scarsa
sicurezza, si possono osservare gli ingressi delle diverse gallerie dove
avveniva l’estrazione dell’asfalto.
Iscriviti a:
Post (Atom)