SPRONE
MARAONI
1316
Monti
Lepini
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta
di Sprone Maraoni, posta su una lunga dorsale dei Lepini, domina la Valle del
Sacco e tutto il frusinate settentrionale.
In auto
Dal casello autostradale di Ferentino, superate
due rotonde ravvicinate, si seguono le indicazioni per Morolo che si raggiunge,
dopo nove chilometri, in meno di un quarto d’ora. Si entra nel centro abitato
superando un’antica porta dopo aver atteso il verde semaforico che, data la
ristrettezza del vicolo, regola la circolazione del traffico in senso unico
alternato. Appena usciti, sul lato opposto del paese, si parcheggia bordo strada
su un panoramico terrazzo balaustrato.
Località di partenza
Morolo
centro
Altezze
tempi
dalla partenza
m. 0395 partenza
m.
1245 Pianori del Lontro
h 2,15
m. 1308 Croce di Maraoni h 2,25
m. 1316 Sprone Maraoni h 2,40
m. 0395 ritorno h
1,50
Percorso
La salita si presenta subito impegnativa su una strada con
fondo prima asfaltato, poi cementato.
Superati i ruderi dell’antico castello, che
lungamente appartenne alla famiglia dei Colonna,
si lascia la stradina e si svolta a destra per
il sentiero di montagna (c’è un cartello che indica Faito). Inizialmente si
costeggiano i vetusti uliveti disposti su magnifici e antichi terrazzamenti in
pietra; dopo si entra nel bosco ricco di una gran varietà di alberi ed arbusti,
sempreverdi o decidui. Raggiunta una certa quota, il percorso comincia ad
assumere una pendenza decisamente minore; continua infatti a salire con lunghe
diagonali intervallate da bruschi tornanti che danno vita ad una lunga serie di
serpentine; tutto ciò diminuisce di molto la pendenza ma aumenta considerevolmente
la lunghezza della strada da percorrere. Quasi tutto il percorso si svolge nel
canalone di Valle Civita; su in alto si passa invece dapprima in quello di
Valle Crestatina e successivamente in quello di Valle La Torre da dove, in
pochi minuti, si arriva al termine della lunghissima salita affacciandosi sugli
ampi Pianori del Lontro. Quassù (tra ampi spazi aperti e grandi esemplari di
ombreggianti faggi) un rifugio in muratura, tavoli, panchine e barbecue in
pietra danno vita ad una comoda area picnic.
Per raggiungere la meta prefissata si continua
verso destra mantenendo molto semplicemente sempre la cresta che poco più in
alto rimane spoglia. In solo dieci minuti si raggiunge la croce posta a guardia
dei sottostanti abitati e dell’ampia pianura del Sacco. Il panorama è davvero
bello.
E sempre in cresta, in un altro quarto d’ora, si
raggiunge la cima più alta di Sprone Maraoni (m. 1316).
Note
aggiuntive
Da Sprone Maraoni, chi vuole proseguire, in
meno di dieci minuti può raggiungere la vetta di Monte Ermo a quota 1334. Anche
in questo caso si percorre sempre la cresta e il dislivello tra le varie cime è
minimo. In realtà però, questa altura è completamente ricoperta dal bosco e non
lascia intravvedere alcunché di panorama.
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