MONTE SAMBUCARO
1205
Le
Mainarde
Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, corrisponde ai
confini di tre regioni: Lazio (provincia di Frosinone), Campania (provincia di
Caserta) e Molise (provincia d’Isernia).
Sul
versante del frusinate si deve raggiungere il paese di San Vittore del Lazio.
In auto
San Vittore del Lazio è facilmente
raggiungibile, in pochi chilometri, sia dalla SR6 Casilina sia dall’omonimo
casello autostradale dell’A1. E’ l’ultimo comune del Lazio dopodiché c’è San
Pietro Infine, in Campania. Arrivati in paese lo si supera, si procede sulla
strada in direzione Cervaro e, dopo cento metri, si prende verso destra la
stradina di montagna via Canala che attraversa un lungo, selvaggio e profondo
vallone. Percorsi 4 km, prima di giungere alla frazione Radicosa e subito dopo aver superato un piccolo ponte, si
parcheggia sul margine destro della carreggiata; in corrispondenza vi è il
bivio di una stradina.
Località di partenza
Frazione
Radicosa
Altezze
tempi
dalla partenza
m. 0530 partenza
m. 0702 sella Croce di Macchia h 0,40
m. 1205 Monte Sambucaro h 2,05
m. 0530 ritorno h
1,25
Percorso
Lasciata l’auto si torna indietro, si risupera
il ponte e si svolta subito a sinistra su una stradina in salita.
Fatti una sessantina di metri il manto d’asfalto
è sostituito da un ottimo e robusto
fondo in cemento adattissimo al luogo; e sarà così per tutti i 2,6 km del
tracciato.
La strada costeggia in leggera e costante
ascesa il fianco in ombra del Sambucaro e termina col raggiungimento della
cresta di quest’ultimo a quota 705 m.
E’ una bellissima balconata (detta Croce di
Macchia) sulla sottostante piana del cassinate a confine con le terre campane.
Adiacente vi è un’area attrezzata con panche, tavoli e staccionate; poco
distante un nurago in buono stato, interessante testimonianza di edilizia rurale
di queste alture. Da qui l’ascesa per la vetta prosegue procedendo
costantemente in cresta.
Prevalentemente su sassi, roccette e qualche
breve spazio erboso, a volte tra sparsi arbusti, la salita non presenta difficoltà particolari
rivelandosi bensì alquanto agevole e mostrando sempre ampi panorami. In vetta
si può godere di una bellissima vista a 360 gradi non essendoci nelle vicinanze
cime elevate. Notevole è lo sguardo sulla pianura molisana che si estende tra
Venafro ed Isernia,
sui non lontani monti del Matese,
sulle retrostanti cime del Parco Nazionale
d’Abruzzo, sul mare in direzione della Baia Domizia e più a sud sulle isole di
Procida ed Ischia.
Note
aggiuntive
Se non si vuole lasciare la macchina isolata
nel luogo sopra descritto si può percorrere un altro chilometro e parcheggiare
nelle adiacenze delle prime abitazioni della frazione Radicosa, vicino la chiesa.
In questo caso bisogna aggiungere altri 10/15 minuti al tempo necessario per la salita.
La stonehenge ciociara è qui, sulle pendici del
Sambucaro. Vicino Croce di Macchia su una brulla collinetta, sette cerchi
concentrici, realizzati con pietre, sono visibili solo con immagini perpendicolari
aeree. Scoperti nel 2011, ancora si hanno solo ipotesi. Si pensa comunque a possibili
costruzioni di culto realizzate addirittura in epoca preromana; in quel tempo
erano i Sanniti ad abitare in questa parte della penisola. Ma solo
attenti studi potranno dare risposte più significative.
Nessun commento:
Posta un commento