venerdì 29 dicembre 2017

MONTE SAMBUCARO

MONTE SAMBUCARO
1205
Le Mainarde


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta, nel basso Lazio, corrisponde ai confini di tre regioni: Lazio (provincia di Frosinone), Campania (provincia di Caserta) e Molise (provincia d’Isernia).
Sul versante del frusinate si deve raggiungere il paese di San Vittore del Lazio.



In auto
San Vittore del Lazio è facilmente raggiungibile, in pochi chilometri, sia dalla SR6 Casilina sia dall’omonimo casello autostradale dell’A1. E’ l’ultimo comune del Lazio dopodiché c’è San Pietro Infine, in Campania. Arrivati in paese lo si supera, si procede sulla strada in direzione Cervaro e, dopo cento metri, si prende verso destra la stradina di montagna via Canala che attraversa un lungo, selvaggio e profondo vallone. Percorsi 4 km, prima di giungere alla frazione Radicosa e subito dopo aver superato un piccolo ponte, si parcheggia sul margine destro della carreggiata; in corrispondenza vi è il bivio di una stradina.

Località di partenza
Frazione Radicosa

Altezze                                   tempi dalla partenza
m. 0530  partenza                              
m. 0702  sella Croce di Macchia        h 0,40
m. 1205  Monte Sambucaro               h 2,05
m. 0530  ritorno                                  h 1,25


Percorso
Lasciata l’auto si torna indietro, si risupera il ponte e si svolta subito a sinistra su una stradina in salita.


Fatti una sessantina di metri il manto d’asfalto è sostituito da un ottimo e robusto  fondo in cemento adattissimo al luogo; e sarà così per tutti i 2,6 km del tracciato.


La strada costeggia in leggera e costante ascesa il fianco in ombra del Sambucaro e termina col raggiungimento della cresta di quest’ultimo a quota 705 m.


E’ una bellissima balconata (detta Croce di Macchia) sulla sottostante piana del cassinate a confine con le terre campane. Adiacente vi è un’area attrezzata con panche, tavoli e staccionate; poco distante un nurago in buono stato, interessante testimonianza di edilizia rurale di queste alture. Da qui l’ascesa per la vetta prosegue procedendo costantemente in cresta.


Prevalentemente su sassi, roccette e qualche breve spazio erboso, a volte tra sparsi arbusti,  la salita non presenta difficoltà particolari rivelandosi bensì alquanto agevole e mostrando sempre ampi panorami. In vetta si può godere di una bellissima vista a 360 gradi non essendoci nelle vicinanze cime elevate. Notevole è lo sguardo sulla pianura molisana che si estende tra Venafro ed Isernia,


sui non lontani monti del Matese,


sulle retrostanti cime del Parco Nazionale d’Abruzzo, sul mare in direzione della Baia Domizia e più a sud sulle isole di Procida ed Ischia.

Note aggiuntive
Se non si vuole lasciare la macchina isolata nel luogo sopra descritto si può percorrere un altro chilometro e parcheggiare nelle adiacenze delle prime abitazioni della frazione Radicosa, vicino la chiesa. In questo caso bisogna aggiungere altri 10/15 minuti al tempo necessario per la salita.

La stonehenge ciociara è qui, sulle pendici del Sambucaro. Vicino Croce di Macchia su una brulla collinetta, sette cerchi concentrici, realizzati con pietre, sono visibili solo con immagini perpendicolari aeree. Scoperti nel 2011, ancora si hanno solo ipotesi. Si pensa comunque a possibili costruzioni di culto realizzate addirittura in epoca preromana; in quel tempo erano i Sanniti ad abitare in questa parte della penisola. Ma solo attenti studi potranno dare risposte più significative.

Nessun commento:

Posta un commento