Catene montuose

domenica 25 ottobre 2015

LA BRECCIOSA

LA BRECCIOSA
1890
MONTE MACERONE
1879
MONTE LE SCALELLE
1831
Serra Lunga


Indicazioni geografiche e stradali
La vetta è situata nel basso Lazio, in provincia di Frosinone, non distante dall'Abruzzo.
Sul versante laziale bisogna raggiungere la cittadina di Sora sulla confluenza delle valli del Liri, di Comino e di Roveto.


In auto
Appena usciti da Sora, in direzione Avezzano, si supera un primo grande incrocio a destra dove inizia la Strada Regionale 666 che conduce, oltre che al locale ospedale, alle località turistiche abruzzesi di Pescasseroli e Villetta Barrea attraverso il valico di Forca d’Acero; dopo poche centinaia di metri, al successivo incrocio e sempre a destra, si svolta in direzione Pescosolido (m. 630). Appena entrati in paese si prende una stradina che sale sulla destra (passa davanti una antica chiesetta) e, uscendo dall’abitato, si raggiungono in breve i Prati di Pescosolido. Quando finisce l’asfalto ed inizia la brecciata, prima di arrivare a due tornanti, il primo a destra e l’altro a sinistra, si parcheggia.


Località di partenza
Prati di Pescosolido/comune di Pescosolido

Altezze                                   tempi
m. 0700  partenza
m. 1410  Selva d’Orso             h 1,40
m. 1760  Valico Le Scalelle     h 2,50
m. 1831  Monte Le Scalelle     h 3,00
m. 1879  Monte Macerone       h 3,15
m. 1890  La Brecciosa             h 3,30
m. 0700  discesa                       h 2,40


Percorso
Lasciata l’auto, subito a sinistra, si scorge molto bene una stradina bianca che sale (è giusto premettere che tutto il percorso di seguito descritto è ben segnato con la segnaletica CAI bianco/rossa). Tutta in salita, spesso cementata, la si percorre tutta fino ad arrivare in cima ove, curvando verso sinistra (prosegue anche curvando verso destra), continua per un lungo tratto pianeggiante. Si arriva ad un primo cancello che, sempre aperto, viene superato. Ad un secondo cancello, anch’esso aperto, si prosegue ancora. In breve si arriva presso un casolare, ancora abitato e circondato da pascoli e stalle per il ricovero di animali. Giunti ad una cinquantina di metri dal casolare, si svolta verso sinistra su una evidente stradina in terra battuta e, dopo altri trenta metri, si va subito a destra su una stradina costeggiata su ambo i lati da due filari di querce.


Si costeggia la parte posteriore del casolare e ci si ritrova direttamente sul sentiero che inizia a salire la montagna, inizialmente in un fresco querceto con alberi molto diradati


e successivamente tra striscianti arbusti (prevalentemente ginepri) e ampie radure.


Continuando a salire (il sentiero è sempre ben segnato) si raggiunge il canalone chiamato Torrente Gola Tesa. Più in alto si arriva alla Selva dell’Orso (un bel bosco di faggi in quota) dove il sentiero (svoltando a sinistra) passa sull’altro versante del canalone e, lasciandosi quest'ultimo alle spalle, inizia a salire in diagonale, con comoda pendenza, lungo tutto il lato della montagna, completamente assolato e spoglio di alberi.


Questo lungo tratto in diagonale permette di raggiungere il Valico delle Scalelle.

Da qui si può godere della vista del vasto e verdissimo altopiano di Campo di Grano.


Dal valico, prendendo la dorsale di destra e rimanendo sempre in cresta, si raggiungono nell’ordine Monte Le Scalelle, Monte Macerone e La Brecciosa.



In realtà è talmente lieve il saliscendi tra una vetta e l’altra che si dovrebbe parlare, invece che di tre montagne ben distinte, di una sola sommità molto allungata e con delle leggere anticime prima della cima più alta. Una caratteristica invece unica in queste zone è rappresentata da una cresta che, oltre ad essere molto lunga, è anche larghissima al punto che, in alcuni tratti, si ha l’impressione di camminare in piano.



Da questa lunga dorsale, da un lato si può ammirare il bell’altopiano di Campo di Grano, dall’altro ci si affaccia direttamente sulla piana di Sora con tutti i paesi del circondario.

Note aggiuntive 
In copertina Sora e Monte San Casto fotografati dalla vetta.
La Brecciosa si affaccia su un vasto altopiano chiamato Campo di Grano. Circondato tutt’intorno da monti è sicuramente il più bell’altopiano di tutta la zona; ampio, verdissimo e ricco di doline è situato a circa 1700 m. d’altezza.
Al centro di questo vasto pianoro c’è il Rifugio Campo di Grano utilizzato prevalentemente da pastori locali.

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